Quasi tutti coloro che risiedono illegalmente negli Stati Uniti saranno soggetti al rimpatrio e coloro che arrivano nel Paese senza documenti dal confine meridionale saranno incarcerati o mandati in Messico ad aspettare l'udienza. E' quanto prevedono due memo pubblicati oggi dal Dipartimento per la sicurezza interna, che applicano due ordini esecutivi firmati il mese scorso dal presidente Donald Trump.

Sotto l'amministrazione Obama, gli immigrati senza documenti che non ricadevano in uno dei gruppi prioritari dell'amministrazione non venivano quasi mai rimpatriati: i gruppi prioritari comprendevano persone condannate per reati gravi e per aver attraversato recentemente il confine. In base alla nuova politica di Trump, chiunque si trova illegalmente negli Stati Uniti sarà soggetto al rimpatrio. "Il Dipartimento non escluderà più categorie di immigrati dalla potenziale applicazione - si legge in un memo - Il personale del Dipartimento ha la piena autorità per arrestare uno straniero che potrebbe aver violato le norme sull'immigrazione".

I memo considerano comunque gruppi prioritari, come i criminali, ma le priorità sono più ampie e includono persone accusate di reati per cui non sono ancora state condannate, persone colpevoli di reati collegati all'immigrazione come l'uso di documenti falsi, e chiunque è reputato un rischio per la sicurezza pubblica. I funzionari del Dipartimento hanno detto che non pianificano retate di migranti irregolari, anche perchè le limitate risorse a disposizione richiederanno di concentrare l'attenzione su coloro che rappresentano un rischio per la sicurezza pubblica.

I due memo sono stati pubblicati oggi e firmati dal segretario per la Sicurezza interna John Kelly: il primo riguarda la sicurezza dei confini e il secondo regola l'applicazione delle norme all'interno del Paese. Il memo sulla sicurezza dei confini stabilisce la pianificazione e la costruzione di una barriera lungo la frontiera con il Messico, anche se il linguaggio usato suggerisce che possano essere usate le tecnologia piuttosto che un muro fisico.

Mentre la proposta di costruire un muro ha suscitato un grande dibattito, i cambiamenti dell'amministrazione Trump alla politica dei rimpatri avranno un impatto più profondo. I memo, così come gli ordini esecutivi, chiedono l'assunzione di altri 5.000 agenti di controllo sul confine e di 10.000 ufficiali per l'immigrazione e le dogane. Un funzionario del Dipartimento ha riferito che si sta studiando quanto questo potrebbe costare e come trovare le risorse.

Gli ordini esecutivi hanno chiarito che l'amministrazione Trump sta conservando il programma di azione differita per i minori, creato durante l'amministrazione Obama, in base al quale coloro che sono arrivati negli Usa da bambini non possono essere rimpatriati e possono avere un permesso di lavoro. Al programma hanno aderito circa 750.000 persone; in campagna elettorale Trump aveva promesso di abolirlo, ma in un secondo tempo ha cambiato posizione.

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February 21, 2017 12:10 ET (17:10 GMT)

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