Eurozona: Moody's, economia globale manterrà slancio ma restano rischi politici
23 Febbraio 2017 - 02:54PM
MF Dow Jones (Italiano)
Lo slancio moderato delle economie emergenti, unito alla
performance vicina al potenziale dei Paesi sviluppati, permetterà
al Pil globale di espandersi quest'anno, ma cambiamenti di
direzioni significativi nella politica Usa in vari ambiti, tra cui
l'immigrazione e il commercio, potrebbero ancora impattare
negativamente sull'outlook mondiale.
Lo affermano gli analisti di Moody's i quali si aspettano che il
tasso medio di crescita nei Paesi del G20 acceleri al 3% circa nel
2017 e nel 2018 rispetto al +2,6% stimato per il 2016. Le economie
emergenti invece dovrebbero espandersi del 4,8% quest'anno e quelle
sviluppate dell'1,9%.
Nel dettaglio l'agenzia di rating ha alzato le stime di crescita
del Pil della Germania dall'1,5% all'1,6% per il 2017 e dall'1,4%
all'1,6% per il 2018. Per gli esperti i driver del 2016, ovvero il
mercato del lavoro solido, la crescita dei salari e i bassi tassi
di interesse, dovrebbero restare ben presenti anche nel corso di
quest'anno, sostenendo i consumi. Inoltre il rafforzamento del
comparto industriale tedesco, unito a un mercato del lavoro in
salute, dovrebbe anche alimentare gli investimenti delle
imprese.
Comunque sia, avverte Moody's, nell'Eurozona i rischi politici
resteranno in prima linea nel 2017. C'è infatti la possibilità che
i partiti anti-establishment registrino un significativo aumento
dei consensi nelle elezioni in Francia, Germania e Olanda. Inoltre
l'Italia è a rischio voto anticipato.
Il rischio più grande, precisa l'analista senior Madhavi Bokil,
è la possibile uscita dall'area euro di uno di questi Paesi con un
conseguente "ritorno della crisi europea".
Tornando ai singoli Paesi, secondo gli esperti è la Gran
Bretagna che rischia di registrare il rallentamento più
significativo, con la crescita del Pil che dovrebbe calare all'1%
nel 2017 dal 2% stimato per il 2016, con Londra alle prese con le
negoziazioni sulla Brexit.
Tra i rischi maggiori a livello mondiale, prosegue poi Elena
Duggar, c'è quello relativo a una svolta protezionistica
significativa negli Usa che potrebbe "mettere in pericolo i flussi
commerciali globali e danneggiare la ripresa economica".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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February 23, 2017 08:39 ET (13:39 GMT)
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