Sulle recenti nomine del Governo ai vertici delle aziende pubbliche, "è mancata la trasparenza. Se confermi alcuni manager e ne blocchi altri, vuoi dirmi perchè? Leggiamo solo l'esito di un processo di cui non si conoscono le logiche. Una mobilitá che si presta a interpretazioni". Lo ha detto a La Stampa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, aggiungendo che "mi preoccupa che qualche cambio faccia pensare a una scelta di un processo di privatizzazione".

Su Poste I., ha sottolineato, "può venire il sospetto che ci siano interessi su un asset fondamentale come Poste. Sarebbe interessante capire i criteri del Governo. Lo Stato non può occuparsi delle

partecipate solo per le nomine e poi disinteressarsi della gestione".

Sulla scelta di Alessandro Profumo al vertice di Leonardo Spa, Camusso ha precisato che "lo stimo, ma mi chiedo: con questa scelta, quale Finmeccanica ci immaginiamo?".

Quanto poi alle evidenti ingerenze dell'ex premier nelle scelte per i vertici delle aziende pubbliche, "parlerei piuttosto della solitudine di Renzi. Della sua convinzione che tutto passava da lui e intorno a lui. Ora si ritrova a non avere idee delle competenze e degli ambiti. È un atteggiamento che poi ti torna indietro contro", ha concluso la sindacalista.

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March 22, 2017 05:22 ET (09:22 GMT)

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