Il Ftse Mib dopo aver toccato un minimo di giornata a 19.687 punti nella prima parte della seduta riesce a recuperare tutti i cali e termina le contrattazioni con un +0,17% a 19.953 punti.

Il principale indice milanese all'inizio ha visto qualche presa di profitto in scia alla performance negativa di ieri delle Borse americane ma ha poi dato un segnale di forza recuperando tutti i cali.

Non ci sono stati dati macroeconomici particolarmente rilevanti: nella settimana al 17 marzo l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 406,8 punti, in calo rispetto alla settimana precedente (418,1 punti). Le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono diminuite a febbraio del 3,7% a livello mensile a 5,48 mln di unitá, al di sotto dei 5,58 mln attesi dal consenso mentre le scorte settimanali di greggio statunitensi sono risultate pari a 533,11 mln di barili, in aumento di 4,954 mln di barili rispetto alla settimana precedente (+2,1 mln il consenso).

A piazza Affari in luce Telecom I. (+0,68% a 0,818 euro) che ha continuato a ricevere giudizi positivi da parte degli analisti: oggi Credit Suisse ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 0,9 a 1 euro

confermando la raccomandazione neutral. Gli analisti pensano che Telecom

I. batterá la propria guidance nel breve termine.

Bene anche Leonardo Spa (+1,63% a 13,1 euro) che ha effettuato un rimbalzo dopo i recenti cali, S.Ferragamo (+1,29%) e Stm (+1,46%).

Tra i bancari Unicredit +1,26%, Ubi B. +0,41%, Bper +0,37%, Mediobanca +0,18%, Intesa Sanpaolo +0,08% e Banco Bpm -1,17%.

In calo Fca (-0,59% a 10,09 euro) in scia alla notizia che la Procura di Parigi ha aperto un'indagine sul gruppo in relazione a presunte manipolazioni delle emissioni dei veicoli diesel. In particolare, sarebbero sotto osservazione le emissioni della Fiat 500X. Gli analisti non sono preoccupati della notizia.

Sul resto del listino si segnala Sogefi (+3,87% a 3,278 euro).

Mediobanca Securities ha confermato sul titolo la raccomandazione

outperform e il prezzo obiettivo a 3,3 euro dopo che il gruppo ha

annunciato l'avvio di un progetto per la realizzazione di un nuovo

stabilimento in Marocco, il primo insediamento industriale della societá

in Africa.

Hera (+2,14% a 2,58 euro) ha ricevuto giudizi positivi ai risultati 2016 da parte degli esperti.

In perdita Mondadori (-0,88% a 1,695 euro) su cui Icbpi ha abbassato la raccomandazione a neutral da buy con prezzo obiettivo che resta a 1,8 euro. Gli analisti tagliano il rating alla luce del rally del titolo. L'azione da inizio anno ha guadagnato il 48% circa.

M.Brambilla (-6,45% a 4,322 euro) ha visto prese di profitto dopo il rally della vigilia (+35,96%).

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

March 22, 2017 13:02 ET (17:02 GMT)

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