Un uomo di finanza per una società come Poste, sempre più banca e assicurazione. Così il responsabile dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha giustificato il ricambio ai vertici della controllata, con l'arrivo di Matteo Del Fante al posto di Francesco Caio, nel corso di un question time ieri alla Camera dei Deputati.

Rispondendo a un'interrogazione sulle nuove nomine ai vertici di Eni, Enel, Enav, Leonardo (ex Finmeccanica) e Poste, ufficializzate sabato scorso, scrive MF, il ministro ha cercato di spiegare la ratio sottesa alle scelte compiute. Scelte di continuità per i due grandi gruppi energetici, ma avvicendamenti importanti, invece, per le altre. Per quanto riguarda Poste, Padoan ha spiegato che il sempre maggior orientamento della società verso il settore bancario e assicurativo ha suggerito di ridefinire la struttura del board, individuando "profili adatti", con esperienze specifiche in questi comparti. Di certo Matteo Del Fante, ex JP Morgan e per anni direttore generale di Cassa Depositi e prestiti, risponde a questa descrizione; così come la nuova presidente Bianca Maria Farina, a lungo alla guida Poste Vita e Poste Assicura. Ma non si può certo dire che la virata finanziaria di Poste sia appena iniziata, anzi lo stesso Caio nel suo mandato ha rafforzato questi perni del gruppo postale.

red/lab

 

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March 23, 2017 03:47 ET (07:47 GMT)

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