Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +1,07% a 20.167 punti, incrementando i rialzi nel pomeriggio con le Borse americane (Dow Jones +0,4%, S&P 500 +0,37%).

Gli occhi degli investitori sono tutti puntati sull'evoluzione al

Congresso Usa dell'approvazione della riforma sanitaria proposta da Trump.

I dati macroeconomici pubblicati oggi non hanno avuto un impatto particolare sui principali listini europei: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono salite di 15.000 unitá a quota 258.000. Il dato è peggiore del consenso degli economisti (240.000) mentre le vendite di nuove unitá abitative negli Usa sono aumentate a febbraio del 6,1% a livello mensile a 592.000 unitá, battendo il consenso degli economisti di 559.000.

L'indice di fiducia dei consumatori dell'area euro, secondo la lettura preliminare, si è attestato a -5 punti a marzo, in miglioramento rispetto al dato definitivo di febbraio a quota -6,2.

A piazza Affari in luce Ferrari (+4,35% a 65,9 euro) su cui Citigroup ha alzato la raccomandazione da neutral a buy, con prezzo obiettivo che passa da 48 a 74 euro.

Tra i bancari Ubi B. +3,12%, Bper +2,82%, Intesa Sanpaolo +1,6%, Mediobanca +1,2%, Banco Bpm +0,74% e Unicredit +0,07%.

Acquisti consistenti su Telecom I. (+2,63% a 0,8395 euro) sostenuta dalle attese per i risultati 2016 che sono poi arrivati a mercati chiusi. Il gruppo ha terminato l'anno con un utile netto di 1,8 mld euro.

In calo Poste I. (-2,03% a 6,27 euro) in scia alle indiscrezioni di

stampa relative a una possibile revisione al ribasso della cedola per il

2017 in seguito a eventuali operazioni di pulizia del bilancio da parte

del nuovo top management. Gli analisti di Mediobanca Securities pensano che non ci siano motivi per cambiare la politica della cedola.

Sul resto del listino si segnala Fila (+5,87% a 17,31 euro) su cui Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 15,4 a 18,4 euro, confermando la raccomandazione buy.

Bene Cairo Comm. (+3,02% a 4,428 euro). Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 5,3 a 5,6 euro, confermando la raccomandazione buy.

In luce Cia (+14,84% a 0,2105 euro) dopo che il Consiglio di amministrazione del gruppo ha approvato il progetto di bilancio e il consolidato dell'esercizio 2016.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

March 23, 2017 12:53 ET (16:53 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Unicredit (BIT:UCG)
Storico
Da Feb 2024 a Mar 2024 Clicca qui per i Grafici di Unicredit
Grafico Azioni Unicredit (BIT:UCG)
Storico
Da Mar 2023 a Mar 2024 Clicca qui per i Grafici di Unicredit