TransCanada Corp ha reso noto che il Dipartimento di Stato Usa ha dato il via libera alla costruzione del controverso oledotto Keyston XL che unirà i giacimenti di sabbia bituminosa canadesi alle raffinerie Usa, un progetto bloccato dal precedente presidente americano, Barack Obama.

Il neo presidente Donald Trump, si legge su milanofinanza.it, aveva firmato un ordine esecutivo per andare avanti con il progetto subito dopo essere entrato nello studio ovale a gennaio, sottolineando che avrebbe creato migliaia di posti di lavoro. Secondo Obama, invece, il progetto non avrebbe ridotto i prezzi del petrolio per gli automobilisti Usa e contribuirebbe ad aumentare le emissioni che sono legate al riscaldamento globale.

L'oleodotto, un progetto da diversi miliardi di dollari, trasporterà oltre 800.000 barili di greggio pesante al giorno, estratti dalle sabbie bituminose dell'Alberta, in Canada, fino al golfo del Messico, attraverso il Montana, ed è la quarta fase del Keystone Pipeline System, bocciata in precedenza da Obama. Di conseguenza TransCanada sospenderà la richiesta di amministrazione controllata e continuerà le trattative con gli azionisti in Nebraska, Montana e South Dakota per ottenere permessi e approvazioni e cominciare la costruzione.

"Apprezziamo molto l'amministrazione Trump per avere rivisto e approvato quest'iniziativa importante e siamo ansiosi di lavorare con loro, continuando a investire per rafforzare le infrastrutture energetiche in Nord America", ha detto l'amministratore delegato di TransCanada, Russ Girling. Nelle scorse settimane il segretario di Stato, Rex Tillerson, ex amministratore delegato di Exxon Mobil, si era chiamato fuori dalle discussioni sull'oleodotto, dal momento che Exxon trarrebbe vantaggio dalla costruzione.

red/alb

 

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March 24, 2017 13:21 ET (17:21 GMT)

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