In merito al provvedimento adottato oggi da Agcom, che impone agli operatori telefonici una durata minima mensile di rinnovo delle offerte e della fatturazione per le offerte di rete fissa e per le cosiddette offerte convergenti, Assotelecomunicazioni-Asstel contesta la delibera 121/17/Cons, considerandola del tutto priva di basi giuridiche di riferimento.

Asstel, si legge in una nota, ricorda infatti che, ai sensi del quadro normativo vigente, Agcom non ha il potere di disciplinare il contenuto dei rapporti contrattuali fra operatori telefonici e clienti, quale ad esempio la durata di rinnovo e dei cicli di fatturazione, ma può soltanto intervenire a tutela della clientela in materia di trasparenza informativa. Sul tema è intervenuto di recente anche il Tar del Lazio ribadendo la piena legittimità da parte degli operatori di introdurre modifiche unilaterali al contratto, fatto salvo il diritto di recesso del cliente in caso di mancata accettazione delle modifiche stesse.

"Ci troviamo di fronte a un caso clamoroso: un'autorità, che dovrebbe avere come missione il funzionamento del libero mercato, cerca di riportare il settore, che in Italia già vede prezzi fra i più bassi in Europa, ai tempi delle tariffe" ha commentato il presidente di Asstel Dina Ravera. "Tuteleremo i diritti dei nostri associati nelle sedi più opportune - aggiunge Ravera- con l'obiettivo di ripristinare il diritto degli operatori al libero esercizio dell'attività di impresa".

Asstel ricorda che gli operatori telefonici hanno agito sempre nel pieno rispetto delle disposizioni legislative e del quadro regolamentare vigente, alla luce del quale gli interventi prospettati dall'Autorità non trovano alcun fondamento giuridico e arrecano peraltro gravi ed irreparabili danni a carico degli stessi".

com/gug

 

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March 24, 2017 14:01 ET (18:01 GMT)

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