Il misery index di Confcommercio di febbraio si è

attestato su un valore stimato di 20,5 punti (+0,4 punti rispetto a

gennaio), proseguendo nella tendenza all'aumento innescatasi circa un anno

fa e tornando sui livelli di maggio 2015.

L'andamento registrato dall'indice negli ultimi mesi, spiega

Confcommercio, è stato determinato esclusivamente dalla componente

relativa ai prezzi la cui variazione, per i beni ad alta frequenza

d'acquisto, è passata dal -1,1% di marzo 2016 al +3,2% di febbraio 2017.

Per contro, sempre nello stesso periodo, la disoccupazione estesa è scesa

di mezzo punto, come sintesi di una stabilizzazione della componente

ufficiale e di una riduzione di quella relativa alla CIG ed agli

scoraggiati.

vs

 

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April 05, 2017 03:56 ET (07:56 GMT)

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