Conti pubblici: il Tagliadebito nel Def (Mi.Fi.)
10 Aprile 2017 - 8:39AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il governo accelera sul Tagliadebito. Secondo quanto risulta a
MF-Milano Finanza, l'operazione straordinaria per un sensibile
abbattimento del debito pubblico sarà inserita nel Documento di
Economia e Finanza (Def) che l'esecutivo sta mettendo a punto in
questi giorni. Il progetto dovrebbe essere solo accennato, a grandi
linee e senza dettagli, ma il suo effetto positivo dovrebbe essere
riscontrabile nei numeri, già a partire dal 2018. Vista la
complessità del piano, è infatti molto difficile che si riesca a
finalizzarlo entro quest'anno.
L'operazione Capricorn, come è stata battezzata la manovra
Tagliadebito, si legge su Milano Finanza, prevede una serie di
passaggi per arrivare all'incasso dei 30-60 miliardi che
l'esecutivo punta a raccogliere per dare una sforbiciata alla
montagna da oltre 2.200 miliardi che zavorra l'Italia. Come
anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 11 marzo, in estrema
sintesi si tratterà di conferire a un veicolo, che si è stabilito
sarà la Cassa Depositi e Prestiti, un'importante fetta di
partecipazioni pubbliche, per poi passare alla privatizzazione vera
e propria. Al momento si è nella fase di selezione degli asset da
trasferire a Cdp: paiono certe Eni, Enel e Poste Italiane , più
fuori che dentro Finmeccanica, ma nel bouquet potrebbe finire anche
qualche controllata non quotata e magari qualche centinaio di
milioni di euro di immobili. Troppo presto invece per intavolare un
discorso sulle banche che diventeranno pubbliche con la
ricapitalizzazione precauzionale prevista in base alle regole
europee. L'ingresso dello Stato nel capitale del Monte dei Paschi ,
che è l'operazione più avanzata, non potrà finalizzarsi prima di
fine anno, troppo tardi per entrare nel progetto Capricorn.
Una volta completato l'elenco delle partecipazioni da
trasferire, bisognerà convocare le assemblee e poi procedere al
trasferimento vero e proprio. L'obiettivo è chiudere questa prima
fase dell'operazione entro ottobre-novembre di quest'anno per
concretizzare la privatizzazione in un secondo momento. Tuttavia è
già stabilito che per mantenere salda la presa sui gioielli di
famiglia l'apertura del capitale di Cdp avverrà con l'emissione di
azioni non ordinarie ma di risparmio, che avranno diritto di voto
limitati sostanzialmente alle assemblee straordinarie e qualche
soddisfazione in più al momento dello stacco dei dividendi.
fch
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April 10, 2017 02:24 ET (06:24 GMT)
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