Ok del fisco alla conservazione elettronica dei

documenti fiscali anche se la procedura è "fai da te". Se tale modalità di

produzione e conservazione elettronica dei documenti informatici rilevanti

ai fini tributari messa in atto dal contribuente, rispetta le disposizioni

normative ed i precedenti chiarimenti di prassi amministrativa, nessuna

obiezione sulla stessa può essere sollevata dall'Agenzia delle entrate.

È questo, in estrema sintesi, si legge su Italia Oggi, il contenuto

della risposta ad un interpello presentato da un contribuente che

intendeva iniziare ad effettuare la conservazione sostitutiva dei

documenti analogici ai sensi del D.M. 17 giugno 2014, fornita nella

risoluzione n.46/e diffusa ieri dall'Agenzia delle entrate.

La procedura che il contribuente intendeva mettere in atto era

finalizzata soprattutto ad evitare ad evitare la stampa dei documenti

quali fatture e bolle doganali, già ricevuti in formato elettronico -

tipicamente in Pdf - con particolare riferimento a quei documenti per i

quali la normativa vigente prevede a carico del cessionario/committente

specifici obblighi ai fini dell'assolvimento dell'imposta sul valore

aggiunto mediante integrazione del documento ricevuto.

fch

 

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April 11, 2017 02:33 ET (06:33 GMT)

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