Veratour punta sull'Italia e si appresta ad inaugurare due nuovi villaggi turistici in Puglia e in Calabria.

E' quanto ha spiegato a Mf-Dowjones, il d.g. del tour operator italiano, Stefano Pompili. "In assoluto c'e' una forte perfomance dell'Italia. Anche quest'anno c'e' una richiesta molto, molto forte per il nostro Paese. Questo avviene perche' da un lato c'e' l'attrazione per la bellezza dei nostri mari; dal'altro perche', fortunatamente, l'Italia e' un territorio che non e' stato oggetto di attacchi terroristici o di crisi europee. L'Italia e' un po' per noi un bene rifugio".

"Quest'anno abbiamo deciso di investire molto nella nostra terra e per questo a giugno apriremo due nuovi Villaggi: uno in Puglia, nel Salento, con una struttura di 170 camere; e un altro in Calabria, con una struttura di 150 camere, nella zona di Capo Vaticano, con un villaggio direttamente sul mare. Questi villaggi si vanno ad aggiungere a quelli gia' presenti in Sardegna e in Sicilia. C'e' molta voglia di investire nella nostra terra. L'Italia, soprattutto per quanto riguarda la parte estiva, e' l'area che sta meglio performando. Non pensavo che ci fosse una risposta cosi' alta. Crediamo fortemente che l'Italia sia la destinazione che meglio sta performando", ha detto ancora.

Secondo il top manager "l'Italia e' ancora una delle prime destinazioni, insieme alla Grecia. Stiamo cercando prodotti in piu' nelle isole italiane e in quelle greche che sembrano in assoluto le piu' richieste. Il nostro focus sono le isole italiane e quelle greche, soprattutto le Cicladi e quelle del Peloponneso dove l'italiano ha piu' voglia di andare. Sull'Italia c'e' voglia di investire e di trovare in prodotto che possa soddisfare le esigenze del nostro cliente. La scelta di Veratour, quando decide di aprire un villaggio, non e' cosi' semplice perche il nostro obiettivo e' avere una serie di caratteristiche consone a definire il nostro prodotto un VeraClub: un punto di mare eccezionale, un punto spiaggia e una costruzione che non sia piu' grande di 200-250 camere. Ci concentriamo sull'Italia sempre tenendo presente queste caratteristiche".

Proprio a testimonianza della grande fiducia che l'azienda ripone nel nostro Paese, Pompili ritiene che Milano abbia tutte le carte in regola per candidarsi a capitale finanziaria europea nel post Brexit. "Per noi Lombardia e Milano rappresentano un bacino molto importante. Noi siamo al 70% Nord e 30% Sud come bacino di clienti. Passo molto tempo a Milano e credo che questa citta' abbia fatto dei passi importanti negli ultimi 4-5 anni". L'amministrazione cittadina "ha lavorato affinche' diventasse una grande citta' europea ed e' riuscita nell'obiettivo. Io investirei tranquillamente su Milano e credo che possa competere con le principali citta' europee come Londra e Parigi. Viva il lavoro e la gente che ha contribuito a fare di Milano una citta' che puo' competere con le grandi capitali europee", ha spiegato.

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April 25, 2017 05:00 ET (09:00 GMT)

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