Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -1,15% a 20.597 punti in scia a una Bce senza sorprese, vedendo qualche presa di beneficio dopo i recenti rialzi.

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.

Dal presidente della Bce, Mario Draghi, non sono arrivate indicazioni o segnali particolari sul futuro della politica monetaria. Il numero uno della Bce ha dichiarato tra le altre cose che il programma di acquisto di asset continuerá al nuovo ritmo di 60 mld di euro al mese fino alla fine di dicembre o oltre se necessario, in ogni caso finchè il Consiglio non vedrá un aggiustamento sostenuto e un consolidamento dell'inflazione e in linea con il suo obiettivo.

Intanto, le Borse americane scambiano sulla parità: per Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets, il mercato per il momento e' deluso dalla riforma sulle tasse Usa. Con il focus degli investitori che si e' rivolto alla Bce e alla politica fiscale di Trump i dati macroeconomici sono passati in secondo piano.

A piazza Affari in calo le banche: Unicredit -3,86%, Banco Bpm -2,85%, Bper -2,72%, Ubi B. -2,41%, Intesa Sanpaolo -2,34% e Mediobanca -0,64%.

Fca (-2,55% a 10,33 euro) si prende una pausa dopo il rally della

vigilia. Goldman Sachs dopo i risultati del primo trimestre 2017 alza il

prezzo obiettivo del titolo a 20,1 da 20 euro, confermando l'azione nella

propria Conviction List Buy. Gli analisti evidenziano l'Ebit dell'area

Nafta superiore alle attese.

Leonardo Spa ha segnato un -1,95% a 14,58 euro. Goldman Sachs ha ridotto la raccomandazione da buy a neutral, con prezzo obiettivo che sale da 14,4 a 16,2 euro. Il taglio del rating segue la sovraperformance fatta segnare dal titolo dall'inserimento da parte di GS nella Buy List il 7 marzo 2016.

In negativo Tenaris (-5,51%) e Cnh I. (-1,35%) dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2017. Un analista dichiara che su Cnh I. si sono verificate delle prese di profitto dopo i conti sopra le attese.

In controtendenza invece Atlantia (+2,27% a 23,4 euro). Allianz Capital Partners, il braccio infrastrutturale del colosso assicurativo tedesco, non si presenta da sola al traguardo per l'acquisto di una partecipazione, oscillante tra il 10% e il 15% di Autostrade per l'Italia. Oggi nel tardo pomeriggio, al Cda di Atlantia, infatti, verrá valutata l'offerta considerata nettamente migliore e arrivata nelle settimane scorse dalla societá germanica che valuta la quota tra i 2 e i 2,3 miliardi. Sul tavolo del board gestito dall'amministratore delegato Giovanni Castellucci, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, si valuterá la proposta targata Allianz ed Edf Invest, ossia la branch finanziaria del big energetico francese specializzata negli investimenti in infrastrutture, private equity e immobiliare.

Sul resto del listino si segnala Rcs (+3,09% a 1,236 euro). A detta di

un analista l'assemblea sui conti 2016 ha riportato l'attenzione sul

titolo.

In netto rialzo anche Amplifon (+1,43% a 12,02 euro) grazie alla forte trimestrale.

Acquisti su Sogefi (+2,82% a 4,446 euro) su cui Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo da 2,85 a 4 euro, confermando la raccomandazione hold.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

April 27, 2017 11:59 ET (15:59 GMT)

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