Thales Alenia Space: consegnato Metis e scudo termico Solar Orbiter
28 Aprile 2017 - 07:38PM
MF Dow Jones (Italiano)
Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Leonardo
33%, ha consegnato lo strumento Metis e lo scudo termico per la
missione Solar Orbiter.
Si tratta, spiega appunto una nota, di due importanti tappe
della missione Solar Orbiter per lo studio del sole e della
eliosfera: il completamento dello scudo termico del satellite Solar
Orbiter dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) realizzato per conto di
Airbus Defence and Space e la consegna dello strumento Metis (Multi
Element Telescope for Imaging and Spectroscopy) dell'Agenzia
Spaziale Italiana.
Solar Orbiter, il cui lancio è previsto nel 2019, investigherà
in dettaglio i principali fenomeni legati al Sole ed alla corona
solare.
Inserito nell'orbita ellittica intorno al Sole, questo satellite
così avanzato osserverà per la prima volta il Sole e il suo
ambiente circostante ad una distanza molto ravvicinata Terra-Sole,
inferiore alla distanza dal Sole del pianeta Mercurio. Come in
tutte le principali missioni ESA di esplorazione del Sistema
Solare, il puntamento del satellite sarà garantito dai sensori
stellari realizzati da Leonardo.
Solar Orbiter ospiterà dieci strumenti scientifici, tra cui
Metis, promosso da un consorzio scientifico internazionale a guida
italiana e finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana, prodotto da
Thales Alenia Space Italia in consorzio con la società OHB
Italia.
Per la prima volta questo strumento davvero innovativo produrrà
immagini della corona solare ad alta risoluzione in luce visibile
polarizzata e nell'ultravioletto.
Queste informazioni acquisite da Metis permetteranno agli
scienziati di caratterizzare completamente due delle più importanti
componenti del plasma della corona solare e del "vento solare"
(elettroni e protoni) e di rispondere a questioni fondamentali
sull'origine e sui meccanismi di riscaldamento ed accelerazione del
"vento solare", l'origine delle particelle energetiche del sole,
nonché l'eruzione e la prima evoluzione della massa delle eruzioni
coronali.
Lo scudo termico, interamente progettato e realizzato da Thales
Alenis Space per conto di Airbus Defence and Space, sarà spedito
verso il centro ESA IABG, in Germania, dove saranno eseguite le
prove finali di termo-meccanica.
La sfida tecnologica dello scudo, conclude la nota, consiste
proprio nella sua funzione, quella di proteggere il satellite dalla
intensissima radiazione solare presente ad una distanza cosi
ravvicinata, creando un ambiente termico favorevole ad operare la
strumentazione di bordo. Le sue dimensioni sono tali da mantenere
in ombra tutto il satellite, irradiando il calore accumulato verso
lo spazio profondo. In particolare, lo strato più esterno in
Titanio è progettato per resistere a temperature fino a 600
gradi.
com/fus
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April 28, 2017 13:23 ET (17:23 GMT)
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