Agatos, societá quotata all'Aim Italia che opera nel

settore delle energie rinnovabili, tra i piú importanti operatori di

EPC-Engineering, procurement and construction, O&M, asset management ed

efficientamento energetico, ha approvato la relazione finanziaria annuale 2016 in relazione al consolidato pre-fusione del gruppo TE Wind.

I ricavi, si legge in una breve nota, si attestano a 1.305.000 euro, (+106% rispetto al 2015), l'Ebitda si attesta a 511.000 euro, con un'incidenza del 39% sui ricavi, in considerazione di costi operativi per circa 794.000 euro. L'Ebit è negativo per 681.000 euro considerando che sia gli ammortamenti che gli altri oneri di gestione pari a 218.000 euro riflettono costi legati a capitalizzazioni ormai svalutate e costi generati da situazioni straordinarie non facenti parte della gestione ricorrente.

Il risultato netto ante imposte è particolarmente negativo (4.228.000 euro) in quanto il management ha ritenuto prudente e opportuno svalutare una serie di poste legate alla gestione precedente. In particolare, riflette svalutazioni pari a 1.505.000 euro di immobilizzazioni immateriali e materiali, altri oneri diversi di gestione legati alla gestione precedente o non ricorrenti pari a 2.105.000 euro, di cui 1.027.000 euro per rinuncia a crediti per copertura perdite a livello delle controllate del 2015, costi per il progetto di fusione inversa Lussemburgo-Italia per 242.000 euro, 526.000 euro per perdite al settembre 2016 della TE Wind S.A. e infine 307.000 euro come differenza di consolidamento.

Per quanto riguarda invece l'aggiornamento del piano operativo della società al 2015, la controllata GEA Energy ha completato il suo progetto di installazione con 15 impianti localizzati tra Puglia e Sardegna per un investimento complessivo pari a circa 4,45 milioni di euro mentre Windmill60 conta 16 impianti a fine 2016, di cui 2 acquisiti nel 2016 e 1 munito di convenzione GSE e in attesa di allaccio. Reia Wind ha installato 10 turbine, ne ha allacciate 4 e ha ottenuto 2 convenzioni dal GSE. I restanti impianti saranno allacciati nel 2° semestre 2017. Infine Windmill, con ritardi rispetto alle previsioni, ha individuato le linee di intervento e i partner finali per implementare un piano di gestione mirato all'ottimizzazione delle produzioni degli impianti che vedrà i suoi risultati a partire dalla fine di giugno 2017.

com/gtd

 

(END) Dow Jones Newswires

May 04, 2017 05:55 ET (09:55 GMT)

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