"Qualsiasi guru americano gli avrebbe sconsigliato di intraprendere in Francia una via rischiosa come quella dell'europeismo. Ma ora lui è legittimato sulla base di un rischio e per questo è molto più forte. Macron, proprio per il modo in cui ha vinto, può diventare un'icona globale".

L'ex premier Enrico Letta, in un'intervista a La Stampa, commenta così la vittoria di Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali francesi. "La linea di Macron è quella di un'Europa a più velocità. Quando lavorava all'Eliseo con Hollande ha fatto molto per includere Italia e Spagna. Ora molto dipenderà da noi: dovremo saper rispondere al rilancio europeista francese, che ci carica di responsabilità", spiega Letta.

Sull'apparente mancanza di impulsi europeisti all'interno della politica italiana, l'ex premier sostiene che "davanti al rilancio di Macron, l'Italia non può rispondere con la palude. In Italia, al momento, se si esclude qualche convinto europeista, la sfida è tra euro-fobici, euro-scettici ed euro-timidi".

In sintesi, per Letta "non è vero che l'europeismo non paga elettoralmente. Le proporzioni della vittoria di Macron sono superiori alle attese e ai sondaggi".

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May 08, 2017 03:27 ET (07:27 GMT)

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