Il Ftse Mib termina le contrattazioni con un -0,26% a 21.428 punti in una seduta in cui si e' verificata qualche presa di profitto dopo la vittoria di Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali francesi.

Le lievi prese di beneficio non hanno stupito gli analisti e gli esperti interpellati da MF-Dowjones in quanto il principale indice milanese nell'ultimo periodo era salito proprio sulle attese della vittoria di Macron.

In generale l'esito del voto in Francia e' visto in modo positivo dal mercato e il Ftse Mib potrebbe quindi tornare a salire dopo una breve pausa fisiologica.

A piazza Affari in luce Azimut H. con un +1,87% a 19,05 euro. A detta di un analista il titolo continua a essere sostenuto dai buoni risultati del primo trimestre 2017. L'a.d. della societá, Sergio Albarelli, a margine della relazione annuale della Consob a Piazza Affari ha inoltre dichiarato che "ci sono nuove acquisizioni in pipeline sull'Australia. Piccole, ma ci sono".

Acquisti anche su Mediaset (+1,35%) in attesa dei conti dei primi tre mesi dell'anno e su Ferrari (+0,67% a 75,25 euro) che continua a ricevere giudizi positivi da parte degli analisti dopo i risultati. Berenberg, ad esempio, ha alzato il prezzo obiettivo del titolo a 90 da 75 euro, confermando la raccomandazione buy.

Unipol +1,13% a 4,312 euro. I vertici della società non hanno commentano le indiscrezioni del fine settimana su un possibile rafforzamento intorno al 10% che la compagnia avrebbe fatto nei giorni scorsi nel capitale di Bper.

Su Italgas (+0,18% a 4,356 euro) Jefferies ha alzato il target price a 5 euro da 4,6 euro, confermando a buy il rating. I conti del primo trimestre hanno rafforzato la visione che la societá offre agli investitori una considerevole opportunitá grazie all'upside sulla cedola, al positivo momentum sui conti, opzioni M&A e l'esposizione alle gare del gas.

In lieve progresso B.Mediolanum (+0,07% a 7,17 euro): un analista ha sottolineato che la raccolta di aprile è andata bene e ha superato le attese.

Tra i bancari Intesa Sanpaolo +0,35%, Mediobanca -0,6%, Banco Bpm -1,23%, Unicredit -1,29%, Ubi B. -1,43% e Bper -2,49%.

Sul resto del listino si segnala Tod'S che ha perso il 10,96% a 63,75 euro. Il dato sulle vendite del primo trimestre 2017 ha deluso le attese del mercato. Kepler Cheuvreux ha abbassato la raccomandazione del titolo a reduce da hold e il prezzo obiettivo a 64 da 66 euro dopo le vendite inferiori al consenso. Inoltre, sottolineano gli analisti, Tod'S ha definito sfidanti le attuali stime del consenso.

In luce Juventus (+4,41%) che ha ripreso a correre dopo la pausa delle ultime sedute.

Molto bene pure Prima I. (+5,68% a 29,01 euro), societá che opera nello sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione della lamiera, oltre ad elettronica industriale e tecnologie laser. Nel primo trimestre del 2017 il gruppo ha conseguito un utile netto di 0,8 milioni di euro che si confronta con una perdita di 0,4 milioni riportata nell'analogo periodo dello scorso esercizio. Il fatturato consolidato è cresciuto del 12,7% tendenziale a 89,5 milioni, l'Ebitda è salito del 34% a 6,3 milioni e l'Ebit è aumentato a 1,98 milioni (1,048 mln).

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

May 08, 2017 11:59 ET (15:59 GMT)

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