Lavoro: Uil, 1,5 mln beneficiari incentivi occupazione in 2015
09 Maggio 2017 - 12:52PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Su una spesa per incentivi nazionali pari ad oltre 5,1 miliardi
di euro nel 2015, sono stati circa 1,5 milioni i beneficiari che
hanno ususfruito di misure incentivate di politica attiva".
E' quanto si legge nella sintesi dello studio sulle politiche
attive e sul sistema degli incentivi all'occupazione elaborato dal
Servizio politiche attive e passive della Uil. "Nel 2015 si assiste
ad una forte crescita rispetto al 2014 (+55,7%) del numero dei
beneficiari degli incentivi all'occupazione che si attestano, a
livello nazionale, a circa 1,5 milioni su una spesa per incentivi
nazionali pari ad oltre 5,1 miliardi di euro nel 2015", si legge
nel documento in cui si sottolinea che "l'aumento è legato,
principalmente, all'esonero contributivo per le
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato introdotto
dalla
legge di Stabilità 2015.
"Nel quadriennio 2014-2017 la spesa (sia con risorse nazionali
che europee) è stata pari a circa 28 miliardi di euro con una media
annua di circa 7 miliardi di euro. I dati, inoltre, dimostrano come
più la misura di politica attiva è incentivante in termini di
abbattimento del costo del lavoro, maggiore è la propensione ad un
suo utilizzo. Sembrerebbe un'affermazione lapalissiana, se non
nascondesse uno dei fattori di input alla creazione di occupazione:
la necessaria riduzione del cuneo fiscale e previdenziale. Ne è un
esempio il fatto che, nel corso del 2015, l'incentivo con la
maggiore incidenza di beneficiari sia stato l'esonero contributivo
totale e triennale (maxi decontribuzione), previsto dalla Legge di
Stabilità 2015, così come, la constatazione, attraverso i dati, che
negli anni precedenti l'introduzione di tale incentivo, la misura
con la più alta incidenza di beneficiari coinvolti sia stata
l'apprendistato che, tra tutti i rapporti di natura subordinata è,
da sempre, quello più vantaggioso da un punto di vista economico,
per le aziende.
Dall'analisi delle misure che nel corso del 2015 hanno
registrato
il più alto numero di beneficiari troviamo: l'esonero
contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato (circa 653
mila beneficiari), l'apprendistato (circa 411 mila beneficiari),
gli incentivi connessi alle assunzioni agevolate di disoccupati o
beneficiari di CIGS da almeno 24 mesi (oltre 219.000), gli
incentivi per le trasformazioni a tempo indeterminato di contratti
di apprendistato (circa 75.000) e gli incentivi per le assunzioni
agevolate di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità (oltre
42.000 beneficiari).
Altro dato che emerge dallo studio, è che il maggior utilizzo
degli incentivi ha visto come beneficiari gli under 29 nel periodo
2011-2014, con un'inversione di tendenza nel 2015.
"Con questo studio, si intende focalizzare l'attenzione su uno
degli strumenti che compongono il complesso intervento delle
politiche attive: gli incentivi nazionali all'occupazione",
sottolinea il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy,
sottolineando che "ci si deve chiedere, alla luce dei profondi
cambiamenti che caratterizzano il nostro sistema normativo sul e
per il lavoro, se si stia completando quel percorso di riforma in
cui, alla riduzione del sistema di tutele avvenuto a seguito delle
modifiche al regime sanzionatorio dei licenziamenti e alla
rivisitazione degli ammortizzatori sociali, corrisponda un aumento
dell'inclusività delle persone e di maggior "sicurezza" nelle fasi
di transizione tra un posto di lavoro, garantendo, così che le
stesse non vengano lasciate sole".
com/alu
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May 09, 2017 06:37 ET (10:37 GMT)
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