L'Aim Italia ha chiuso la seduta registrando un -0,98% a 9.068 punti.

In vetta i titoli di Energy Lab e Frendy E. che sono saliti rispettivamente del 9,65% e del 18,39% dopo essere stati a lungo sospesi. Consistenti i volumi per Frendy E. con oltre 873.000 azioni passate di mano.

Antonio Tognoli, vice presidente di Integrae Sim interpellato da MF-Dowjones dichiara che nell'ultimo periodo sul titolo "è in atto una sorta di re-rating". L'azione il 21 marzo valeva 0,22 euro. L'esperto pensa che

Frendy E. sia sottovalutata sulla base dei fondamentali, soprattutto se si guarda con attenzione al valore degli asset. L'ultima ricerca di Integrae Sim attribuisce infatti un prezzo obiettivo di 0,7 euro a Frendy E. proprio sulla base degli asset. Per Tognoli "qualcuno ha cominciato a fare i conti sui livelli di Borsa del titolo e sta iniziando a comprare".

Molto bene Softec (+6,85%) e Ecosuntek (+8%). Il prossimo 30 maggio il Cda di Ecosuntek si riunisce per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2016.

Performance positiva per Leone F.G. e G.Green Power che hanno guadagnato rispettivamente il 3,2% e il 4,11% a 4,96 euro.

In ascesa Mailup (+1,74%) e Elettra Inv. (+1,67%).

La societá attiva nella produzione di energia elettrica e termica, nell'efficienza energetica e nell'energy Iot, ha siglato, attraverso la controllata Alea Energia, un accordo con C2P Investimenti per la costituzione di una nuova azienda, denominata RedEn, operante nel settore del Waste Heat Recovery e del Waste To Power.

In leggero calo Bio On (-0,49%), H-Farm (-1,02%) e Masi (-0,68%). Sandro Boscaini, presidente dell'azienda vitinicola della Valpolicella è stato riconfermato Presidente di Federvini per il biennio 2017-2019.

Segno negativo Cover 50 (-3,6%), Bomi (-3,44%) e Net Insurance (-0,85%). L'azione specializzata nell'offerta di prodotti assicurativi personalizzati, dall'ok ai risultati 2016 di fine aprile 2017, ha

guadagnato circa il 45%. Net Insurance sta quindi cercando di

intraprendere un trend di recupero dopo i consistenti cali segnati dallo

scorso anno (il 23 maggio 2016 il titolo valeva circa 16,9 euro).

In rosso Invest (-5,65%), Siti-B&T (-4,93%) e Cdr Advance (-2,56%) con volumi consistenti pari a circa 230.000 pezzi. Cdr Advance ha chiuso il 2016 con un margine operativo consolidato di 3,21 mln euro, dato che

si confronta con i 2,161 mln dell'anno precedente e un utile netto

consolidato di 1,223 mln, in contrazione rispetto ai 2,573 mln euro del

2015.

Realizzi su Mc-Link e Giglio G. che hanno ceduto rispettivamente il 5,58% e il 6,67% con oltre 114.000 azioni scambiate.

gtd

 

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May 17, 2017 12:07 ET (16:07 GMT)

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