Seduta piuttosto debole per piazza Affari e le altre borse europee in una clima di attesa per la pubblicazione, prevista per le 20h00, delle minute dell'ultimo meeting del Fomc dello scorso 2 e 3 maggio.

A Milano il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,21%. Dax e Cac 40 hanno ceduto rispettivamente lo 0,13% mentre il Ftse 100 è salito dello 0,4%.

Sul fronte macro da segnalare che la fiducia dei consumatori tedeschi è prevista in aumento a giugno.

Lo ha affermato l'agenzia di ricerca Gfk, secondo la quale, l'indice che misura il sentiment futuro arriverá a 10,4 punti il prossimo mese

rispetto ai 10,2 di maggio, battendo le attese del consenso a 10,2 punti

Negli Usa invece nella settimana al 19 maggio l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli si è attestato a 416,2 punti, in aumento del 4,4% rispetto alla settimana precedente (398,8 punti).

Le vendite di unitá abitative esistenti infine sono calate ad aprile del 2,3% a livello mensile a 5,57 mln di unitá, al di sotto dei 5,68 mln attesi dal consenso, mentre le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari a 516,34 mln di barili, in calo di 4,432 mln di barili rispetto alla settimana precedente.

"Il contesto macroeconomico sta migliorando. Le misure di politica monetaria messe in atto negli ultimi anni hanno dimostrato di essere efficaci nel sostenere una ripresa solida, sempre piú ampia nei diversi Paesi e settori. Questo consolidamento, a sua volta, contribuisce a garantire una maggiore resilienza al settore finanziario", ha affermato oggi il presidente della Bce, Mario Draghi, in occasione di una conferenza organizzata dal Banco de Espana e Centro de Estudios Monetarios y Financieros a Madrid.

A Milano non si è arrestata la corsa di Banco Bpm (+4,01%), che secondo MF è prossima alla cessione di uno stock di sofferenze da 750 mln con un prezzo fino al 40% del nominale.

Sempre tra i bancari, in mostra Creval (+8,07%): secondo MF sono

molte le compagnie interessate a una partnership nella bancassurance.

Deboli invece Intesa Sanpaolo (-0,22%), Unicredit (+0,06%) e Mediobanca (-0,49%). Denaro su Bper (+1,39%).

Tra gli industriali volatile Fca (-0,58%). Il titolo, dopo una partenza in calo ha azzerato le perdite nel primo pomeriggio per poi tornare di nuovo in rosso. Di ieri la notizia della causa negli Usa in merito alle emissioni.

Banca Imi, Icbpi, Mediobanca Securities, Banca Akros hanno confermato le raccomandazioni positive sul titolo. Gli analisti evidenziano come il caso emissioni negli Stati Uniti sia molto diverso dallo scandalo Volkswagen.

In rosso nel lusso S.Ferragamo (-5,19%), su cui hanno pesato conti di Tiffany sotto le attese e il downgrade della Cina da parte di Moody's sui timori di un rallentamento di questa economia, YNap (-1,76%) mentre ha chiuso in ascesa Luxottica (+0,65%).

Tra le altre blue chip in salita Telecom I. (+0,87%) e Stm (+0,69%). In rosso Generali Ass. (-1,64%) e Italgas (-1,89%).

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

May 24, 2017 11:48 ET (15:48 GMT)

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