Chiusura in calo, ma in recupero dai minimi, per piazza Affari appesantita in parte dal comparto bancario e dai titoli petroliferi.

L'indice principale di piazza Affari ha ceduto lo 0,38% a 21210 punti. Segno meno anche per Cac 40 (-0,1%) e Dax (-0,15%). In salita invece il Ftse 100 (+0,4%).

Il nostro listino, in rosso fin dal mattino, ha ridotto le perdite in scia ai dato macro Usa.

In particolare, il Pil del primo trimestre è stato rivisto a +1,2% dal +0,7% precedente e contro una stima del consenso posta a +0,8%.

Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti invece sono diminuiti dello 0,7% a livello mensile ad aprile, secondo la lettura preliminare, andando leggermente meglio delle attese del consenso degli economisti, che si aspettavano un calo dell'1%.

L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, infine, secondo la lettura definitiva di maggio, si è attestato a 97,1 punti dai 97 di aprile, lievemente al di sotto del preliminare (97,7 punti).

Sul paniere principale ordine sparso le banche: Banco Bpm +0,53%, Bper -1,16%, Intesa Sanpaolo -1,58%, Mediobanca -1,49%, Mediobanca -1,49%, Unicredit -1,19% e Ubi B. -0,54%.

Nel comparto petrolifero in calo Eni (-2,32%), su cui Exane ha ridotto il rating a underperform, Tenaris (-1,48%) e Saipem (-2,05%).

Tra le altre blue chip in evidenza Moncler (+2,7%), Mediaset (+4,17%) e Cnh I. (+1,48%).

In calo invece Italgas (-1,52%) dopo che Goldman Sachs ha tagliato la raccomandazione a neutral da buy mentre nel lusso male S.Ferragamo (-1,68%) penalizzata dai downgrade di Mediobanca Securities e dai tagli di target price di Equita Sim e Kepler Cheuvreux.

fus

 

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May 26, 2017 11:55 ET (15:55 GMT)

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