Ocse: suggerisce tapering Bce nel 2018 e taglia previsioni crescita Usa
07 Giugno 2017 - 11:38AM
MF Dow Jones (Italiano)
"La Banca centrale europea dovrebbe diminuire il suo acquisto di
asset nel 2018 e alzare uno dei suoi tassi d'interesse di
riferimento entro la fine di quest'anno".
E' quanto dichiarato oggi dall'Ocse, che ha inoltre tagliato le
prospettive di crescita degli Stati Uniti per il 2017 e il 2018,
affermando che le misure di stimolo attese dall'amministrazione del
presidente Usa, Donald Trump, verranno probabilmente implementate
con ritardo rispetto a quanto annunciato in campagna elettorale.
"Riteniamo che il programma che pensavamo fosse già in atto sia
stato spostato, nella migliore delle ipotesi, verso la fine
dell'anno", ha affermato Catherine L. Mann, chief economist
dell'Organizzazione.
"Con l'inflazione core prevista in lento avvicinamento al target
entro la fine del 2018, la Bce dovrebbe gradualmente ridurre il suo
programma di Qe. Inoltre, gli sviluppi dell'indice dei prezzi al
consumo giustificano una graduale interruzione della politica
accomodante dell'Istituto, in particolare il tasso deposito
potrebbe essere alzato verso la fine del 2018 per rendere
nuovamente simmetrico il corridoio dei tassi d'interesse", riporta
l'Ocse.
I suggerimenti dell'Organizzazione fanno parte del suo report
semestrale sulle prospettive di crescita globale, in cui ha
sollevato le sue previsioni di espansione per l'Eurozona sia per il
2017 che per il 2018. Al contrario, l'organo di ricerca ha
abbassato le sue attese sull'economia statunitense, aspettandosi
ora una crescita del 2,1% quest'anno, in calo rispetto al 2,4%
stimato a marzo, ed ha tagliato inoltre le proiezioni per il 2018
dal 2,8% al 2,4%, a causa dei ritardi nell'attuazione del programma
fiscale e di investimento previste dalla Casa Bianca.
L'Ocse ha alzato le previsioni di crescita per il Giappone e la
Cina per il biennio 2017-2018, mentre quelle sull'espansione
globale per il 2017 sono salite al 3,5% dal 3,3%. Tuttavia, secondo
quanto riportato dall'organo con sede a Parigi, la spesa per gli
investimenti è probabilmente ancora troppo bassa per alimentare
rapidamente la produttività, un fattore che mette un tetto
all'aumento dei salari nonostante il calo dei tassi di
disoccupazione.
"In sintesi, le prospettive economiche globali sono migliorate,
ma non abbastanza per far aumentare in modo sostenibile il
benessere dei cittadini", ha commentato Mann.
Mentre le previsioni di breve periodo sono state positive,
l'Ocse ritiene che i mercati finanziari stiano raggiungendo in
anticipo risultati ancora migliori, aumentando il rischio di un
passo indietro dei prezzi degli asset che potrebbero a loro volta
rallentare l'economia globale.
"Crediamo che il comparto finanziario continui ad essere
disconnesso dallo stato dell'economia reale", ha puntualizzato il
chief economist dell'Ocse, che ha inoltre sottolineato i crescenti
timori legati al mercato immobiliare, con i prezzi che in alcuni
Paesi hanno raggiunto livelli vicini a quelli che, in passato,
hanno preceduto il fallimento del settore.
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June 07, 2017 05:23 ET (09:23 GMT)
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