Le strategie e gli obiettivi di riduzione degli npl delle banche italiane devono essere ambiziose e credibili, aiutate dalle valutazioni delle Autorità di Vigilanza per risolvere in modo realistico e tempestivo il problema.

Lo sostiene il Fondo Monetario Internazionale al termine della missione in Italia. Inoltre, accelerare la ristrutturazione dei bilanci delle banche rafforzerà la stabilità finanziaria e sosterrà l'intermediazione.

La pressione del mercato sulle banche si è attenuata recentemente e le condizioni di approvvigionamento del credito stanno migliorando. Ciò riflette, tra l'altro, importanti azioni intraprese per quanto riguarda il rafforzamento dei buffer di capitale di alcune grandi banche, i piani per la vendita dei non performing loans, cioè i crediti deteriorati, le procedure avviate per la ricapitalizzazione preventiva di alcune istituti di credito e il consolidamento delle banche.

Il meccanismo di vigilanza unico ha anche fornito orientamenti alle istituzioni significative per affrontare la questione degli npl. Secondo il Fondo, misure complementari possono contribuire ad accelerare il processo per affrontare il problema della qualità degli asset e della redditività. In sintesi, l'Italia deve "migliorare la capacità di affrontare materialmente i non performing loans, migliorare l'efficienza operativa delle banche, affrontare le banche deboli e allineare le regole di governance alle norme Ue".

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June 12, 2017 10:33 ET (14:33 GMT)

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