"La mia elezione è l'inizio del rinascimento francese e spero europeo. Bisogna ripartire da un'Europa che protegga i suoi cittadini".

Lo ha detto a Repubblica il presidente francese, Emmanuel Macron, nella sua prima intervista da quando ha trionfato nella corsa all'Eliseo.

Per Macron la sfida fondamentale a cui l'Ue dovrà far fronte è la difesa del "nostro bene comune, e cioè la libertà, la democrazia, la giustizia sociale e il pianeta".

Sulle divisioni che hanno causato l'uscita del Regno Unito dal blocco ed il difficile momento che vive il progetto comunitario, il presidente ha sostenuto che a Londra "gli europeisti hanno perso perché la classe media ha detto basta. Gli estremisti si cibano degli squilibri. Come potrei mai spiegare alla classe media francese che le nostre aziende vanno in Polonia perché costa meno e intanto in Francia le nostre imprese assumono i polacchi perché costano di meno? Questo sistema non funziona".

Inoltre, ha proseguito, "bisogna rafforzare i controlli delle frontiere esterne dell'Ue" per preservare Schengen. I rifugiati "meritano ospitalità e umanità. Ma bisogna ridurre decisamente i tempi per le richieste di asilo".

Infine, sul presidente Usa, Donald Trump, e sul leader russo, Vladimir Putin, Macron è stato chiaro. Con Trump "non sono d'accordo su diverse cose, come sul clima, ma gli tendo la mano, spero che cambi", ha affermato. Mentre nel dialogo con Putin "continuerò ad esortarlo a rispettare i diritti umani. Sulla Siria non possiamo far altro che collaborare con lui contro il terrorismo e uscire da questa crisi", ha concluso.

frc

 

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June 22, 2017 04:20 ET (08:20 GMT)

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