Fs: firma accordo per scali ferroviari Milano
22 Giugno 2017 - 4:45PM
MF Dow Jones (Italiano)
Oltre 675mila metri quadri di verde, pari al 65% della
superficie territoriale, 97 milioni di euro per interventi sulla
Circle Line, almeno il 32% delle volumetrie complessive destinate a
funzioni non residenziali, almeno il 30% delle volumetrie
complessive destinate a residenza sociale e convenzionata,
ridistribuzione delle volumetrie verso gli scali di maggior
dimensione.
Sono questi i punti chiave dell'Accordo di Programma
sottoscritto presso lo Scalo Farini da Comune di Milano, Regione
Lombardia, Fs con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani, e
Savills Investment Management Sgr (proprietaria di una porzione di
area all'interno dello scalo Farini) per la riqualificazione dei 7
scali ferroviari dismessi.
Gli scali complessivamente occupano una superficie di 1.250mila
metri quadri di cui circa 200mila rimarranno a funzione
ferroviaria. L'Accordo recepisce le richieste indicate lo scorso
novembre dal Consiglio Comunale e le istanze emerse durante il
lungo percorso di partecipazione e dibattito pubblico che ha visto
il coinvolgimento di oltre 60mila persone.
Nel dettaglio l'accordo prevede di destinare almeno il 65% della
superficie territoriale totale, pari a oltre 675 mila metri
quadrati ad aree verdi e spazi pubblici. Si tratta di un incremento
di circa 130 mila metri quadrati rispetto alla precedente ipotesi
di accordo. Oltre ai 675 mila metri saranno realizzati circa
200mila metri quadrati di connessioni ecologiche lungo i binari
ferroviari, compreso il progetto Rotaie Verdi sulla cintura sud
della città e il percorso ciclopedonale lungo i binari in direzione
Chiaravalle. Tutti gli scali dovranno avere almeno il 50% delle
aree a verde. In particolare, verranno realizzati un grande parco
unitario di oltre 300mila metri quadrati allo Scalo Farini, che
diventerà così il terzo più esteso della città insieme a Parco
Montestella dopo Lambro e Sempione, un parco di 90mila metri
quadrati a Porta Romana e un'oasi naturalistica di 140mila metri
quadrati (pari al 100% della superficie totale dello scalo) a San
Cristoforo.
Nell'accordo è previsto anche la realizzazione della Circle Line
è un elemento centrale per lo sviluppo sostenibile della Città
Metropolitana. Nel prossimo decennio Ferrovie dello Stato Italiane
investirà circa 1 miliardo di euro sul sistema ferroviario del nodo
milanese. Legati all'Accordo di Programma ci sono 97 milioni di
euro di investimenti finalizzati alla costruzione e
all'ammodernamento delle stazioni lungo la Circle Line. Oltre ai 50
milioni generati dalle plusvalenze che si avranno a seguito
dell'alienazione delle aree, infatti, 22 milioni andranno a
finanziare le nuove stazioni di Tibaldi e Romana, 5 milioni
integreranno gli investimenti per migliorare l'accessibilità della
stazione di Greco Pirelli, 20 milioni saranno destinati alla nuova
stazione di Dergano (previo studio di fattibilità) o in alternativa
ad un altro intervento sulla linea.
I 50 milioni, garantiti da FS anche qualora le plusvalenze
risultassero inferiori, consentiranno di finanziare lo studio di
fattibilità per lo sviluppo della cintura nord della Circle Line
che confermerà l'esatta collocazione delle nuove stazioni,
costruire la nuova stazione di Stephenson e realizzare i necessari
adeguamenti per le stazioni di San Cristoforo, Greco-Pirelli e
Romolo. Il 50% delle plusvalenze che potranno aversi oltre i 50
milioni già citati, inoltre, andranno a finanziare ulteriori
interventi sul nodo ferroviario milanese.
Saranno 214 milioni di euro gli investimenti legati
all'urbanizzazione delle aree. Oltre ai 133 milioni di euro di
oneri di urbanizzazione che, secondo le stime, gli operatori
dovranno versare all'Amministrazione, sono previsti extraoneri pari
a 81 milioni di euro (80 milioni da parte di FS Italiane e 1
milione da parte di Savills Investment Managment Sgr) - suddivisi
in 46 milioni per la trasformazione di Farini, 30 milioni per
Romana e 5 milioni per Genova - destinati alla realizzazione di
opere di accessibilità e riconnessione delle aree.
L'accordo delinea le vocazioni funzionali per i singoli scali
previsti nella mozione di iniziativa consiliare e indicate dai
Municipi. In particolare, si prevede la realizzazione di un'oasi
naturalistica a San Cristoforo, funzioni legate alla moda e al
design a Porta Genova, un grande parco unitario a Farini, che potrà
ospitare anche funzioni pubbliche, attività connesse al mondo
universitario a Lambrate e Greco, attività di natura culturale e
connesse al distretto dell'agricoltura innovativa a Porta
Romana.
L'Accordo di Programma è accompagnato dal Documento di Visione
Strategica redatto dagli uffici comunali con il supporto del
Politecnico di Milano e approfondisce i temi posti dalla delibera e
dalla mozione di iniziativa consiliare e i temi toccati nel corso
del dibattito nei Municipi. Il documento sarà alla base delle linee
guida per la definizione dei bandi di concorso per i masterplan e
per le fasi attuative.
L'accordo definisce l'obbligo per gli operatori di sviluppare
concorsi aperti in due gradi per i masterplan di Farini, Romana e
Genova, oltre che per i parchi, gli spazi pubblici e gli edifici
pubblici più rilevanti su tutte le aree. L'accordo fissa inoltre
l'obiettivo di avviare le procedure concorsuali per il masterplan
dello scalo Farini nei primi sei mesi dall'approvazione
dell'Accordo. Si prevede infine il ricorso a bandi per gli usi
temporanei degli scali, preferibilmente per funzioni ed attività
legate ai giovani. La regia pubblica del processo di trasformazione
urbanistica delle 7 aree sarà garantita anche attraverso la
prosecuzione dell'importante percorso partecipativo finora
realizzato. L'Accordo sottoscritto oggi dovrà essere ratificato dal
Consiglio Comunale entro 30 giorni.
lab
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