Il punto sulle maggiori partite bancarie

VENETO BANCA/BPVI

Sono ore caldissime per il fronte bancario veneto. E' infatti in corso la trattativa tra Intesa Sanpaolo e le autoritá per rilevare Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Dopo che il Cda della Cá de Sass ieri ha dato

disponibilitá all'acquisto di certe attivitá e passivitá e alcuni

rapporti giuridici che fanno capo a Banca Popolare di Vicenza e Veneto

Banca, ora si tratta col Tesoro. La cornice normativa, secondo indiscrezioni stampa, sarebbe in fase di aggiornamento. È atteso a giorni il provvedimento del governo per varare il piano di salvataggio delle due realtà. La misura sarà contenuta in un decreto ad hoc o in un emendamento al provvedimento emanato venerdì scorso per il bond subordinato di Montebelluna. Successivamente sarà disposta la liquidazione coatta delle due banche con la nomina dei commissari, una mossa che determinerà automaticamente la decadenza degli attuali consigli di amministrazione. "Potrebbero decadere", ha detto una fonte. Spetterà infatti ai commissari la scissione degli asset in good bank e bad bank e la successiva cessione della good bank a Intesa Sanpaolo. Più incerto risulta invece il destino della bad bank che, secondo le intenzioni del governo, potrebbe essere finanziata con risorse pubbliche per un importo fino a cinque miliardi. Tornando a Intesa, come ha spiegato la banca in una nota, si procederá con questa operazione a condizioni e termini che garantiscano, anche sul piano normativo e regolamentare, la totale neutralitá dell'operazione rispetto al Common Equity Tier 1 ratio e alla dividend policy del gruppo Intesa Sanpaolo. Tradotto la banca di Cá de Sass non vuole intaccare ratio patrimoniali e dividendi e l'operazione non deve prevedere quindi un aumento di capitale.

Carige

Avanti tutta su Npl e aumento. Paolo Fiorentino, nominato ieri a.d. di Banca Carige, è giá al lavoro sull'aggiornamento del piano industriale necessario al rilancio della banca. L'istituto ligure infatti, ieri, ha rassicurato de visu gli uomini della Bce, presenti in sede, sul tema governance (oltre alla nomina di Fiorentino sono stati cooptati tre consiglieri in Cda), ma i paletti sulla gestione e deconsolidamento degli Npl e l'aumento di capitale devono essere ancora fissati. E' stata predisposta, infatti, una lettera di risposta alla missiva della Bce che sará inviata nei tempi stabiliti, cioè entro la scadenza di dopodomani. Toccherá ora a Fiorentino limarla negli ultimi aspetti. Alla risposta che sará data dall'istituto genovese seguirá un'integrazione in un momento successivo. Serve infatti ancora qualche tempo a Paolo Fiorentino, appena insediato, per prendere atto della situazione e indicare con precisione l'importo dell'aumento di capitale che, comunque, si stima essere superiore a 500 mln di euro. E' puntata in proposito una possibile modifica al piano di vendita degli Npl di Banca Carige. La via prevista fino a pochi giorni fa era la scissione in un veicolo di 2,4 mld di Non performing loan. Questa strada, buona di per sè, ha il difetto di comportare tempistiche troppo lunghe: Carige deve onorare gli impegni presi con Bce che ha chiesto, entro fine 2017, un'intensa pulizia di bilancio. Starebbe quindi prendendo corpo l'idea di cedere almeno 1 miliardo di Npl a un primario operatore di mercato: una via piú rapida che consentirebbe comunque all'istituto di raggiungere i ratio patrimoniali necessari entro quella data.

B.MPS

Suspance per l'incontro avvenuto oggi in casa Atlante che ha riunito il consorzio di investitori del fondo e che dovrebbe aver preso in esame anche l'operazione in corso sugli Npl del Monte dei Paschi. Il Board della banca giovedì 29 potrebbe approvare la versione definitiva del piano industriale. Crediti non performanti, aumento ed esuberi. L'attenzione dell'istituto in questi giorni massima su questi fronti caldi. L'istituto, è bene ricordarlo, deve cartolarizzare 26 mld di Npl e ha concesso un'esclusiva ad Atlante 2 fino al 28 giugno. Questa mattina sarebbe in corso un incontro a Milano che avrebbe ad oggetto anche gli Npl del Monte. Questio ha infatti convocato il consorzio degli investitori per ragionare sulla via da imboccare. Nei giorni scorsi si sono manifestati strappi all'interno del pool di investitori su prezzo, perimetro delle sofferenze e ruolo e identitá dei servicer. Se la trattativa tra Atlante 2 e la banca non è in discussione, lo strappo avvenuto con Fortress ed Elliot è difficilmante ricucibile.

Alcune condizioni poste dai fondi stavano strette alla stessa banca. Ecco perchè Quaestio, secondo quanto riportato da indiscrezioni stampa, dovrebbe tornare oggi a riunire il consorzio di investitori di Atlante 2, per un nuovo consulto sul Monte dei Paschi di Siena. Il Tesoro, intanto, prosegue nel dire che la via che l'Italia sta percorrendo per risolvere la situazione del Monte è in linea con le regole Ue.

red/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

June 22, 2017 13:00 ET (17:00 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Banca Monte Dei Paschi D... (BIT:BMPS)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banca Monte Dei Paschi D...
Grafico Azioni Banca Monte Dei Paschi D... (BIT:BMPS)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banca Monte Dei Paschi D...