Ghella, all'interno di un consorzio guidato dal gruppo delle costruzioni spagnolo Acs, si è aggiudicata un contratto per la realizzazione della seconda fase della metropolitana di Sydney dal valore di 1,91 miliardi di euro.

I lavori di scavo delle gallerie e delle stazioni per la metropolitana di Sydney includono lo scavo di un tunnel a doppia canna da 15,5 chilometri, da Chatswood a Marrickville, che passerà sotto la baia di Sydney e il City Business District.

Il consorzio è composto al 45% da Acs attraverso la controllata Cimic, per un altro 45% da John Hollande e per il restante 10% da Ghella.

Si stima che i lavori di scavo di gallerie e quelli per le stazioni inizieranno a luglio e si concluderanno intorno alla metà del 2021.

Nella gara c'era anche Salini Impregilo.

La metropolitana di Sydney, con le sue 31 stazioni, è il progetto infrastrutturale più imponente di tutta l'Australia, nonché un'opera all'avanguardia.

Basti pensare che i treni sotterranei avranno una frequenza di uno ogni due minuti in tutte le direzioni, con una capacità di 40 mila passeggeri dai 24 mila attuali. Non va dimenticato che Sydney sorge nel cuore di un'area, il Global Economic Corridor, in cui si concentrano attività turistiche, finanziarie, assicurative, educative, tecnologiche e sanitarie che rappresentano il 50% del pil australiano.

Secondo le previsioni, il numero di lavoratori a Sydney passerà dagli attuali 2,1 milioni a 2,8 milioni nel 2031. Se il sistema dei trasporti di Sydney non venisse potenziato, nel 2036 la città sarebbe costretta a rinunciare a circa 42 mila potenziali lavoratori.

Nel 2010 Ghella è stata la prima azienda di costruzioni italiana ad aggiudicarsi una commessa di grande valore in Australia. Si tratta della realizzazione del progetto Northern Link da oltre 1 miliardo (più di 700 milioni in capo a Ghella) che il City Council di Brisbane ha affidato (per la costruzione e la gestione in concessione per 10 anni) al consorzio di imprese Transcity, costituito appunto da Ghella, dalla spagnola Acciona e dall'australiana Bmd Holdings. Nella gara di aggiudicazione, Transcity è stato preferito al consorzio composto dalla società francese Bouygues, insieme all'inglese Laing O'Rourke e all'australiana Transfield. Il progetto prevedeva la costruzione di due tunnel autostradali di 4,2 chilometri ciascuno fra le parti nord e ovest della città di Brisbane.

red/est/fco

 

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June 23, 2017 10:37 ET (14:37 GMT)

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