Giornata di acquisti a piazza Affari in scia all'ottima impostazione del comparto bancario dopo la soluzione del tema delle banche venete.

A Milano il Ftse Mib (dopo essere arrivato a guadagnare anche oltre il punto percentuale) ha chiuso in progresso dello 0,81%. Progressi meno mercati nel resto d'Europa: Cac 40 +0,56%, Dax +0,29% e Ftse 100 +0,31%.

Via Libera del Governo nel weekend al salvataggio degli istituti veneti e Intesa Sanpaolo ha reso noto di aver firmato con i commissari liquidatori di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca il contratto di acquisto, al prezzo simbolico di un euro, di certe attivitá e passivitá e certi rapporti giuridici facenti capo alle due banche.

A detta di Peter Rosenstreich, Head of Market Strategy di Swissquote gli operatori lo hanno giudicato un ottimo deal per Intesa Sanpaolo dal momento che lo Stato italiano si è fatto completamente carico del rischio sottostante attraverso la rimozione degli asset inesigibili e l'iniezione di capitale.

Le banche italiane infatti hanno spesso rappresentato uno dei maggiori

grattacapi per gli investitori che le giudicano fonte di grande

incertezza. Nonostante non siano fugati i dubbi circa il fatto che altre banche tricolori possano necessitare di un salvataggio, ora il mercato ha preso coscienza che esiste un percorso risolutivo giá sperimentato e in grado di limitare il contagio.

Sul fronte macro da segnalare che in Germania l'indice Ifo si è attestato a 115,1 punti a giugno. Il dato, che ha toccato il massimo storico, ha battuto il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 114,4 punti.

Negli Usa invece gli ordini di beni durevoli, secondo la lettura preliminare di maggio, sono diminuiti dell'1,1% a livello mensile, peggio delle attese del consenso degli economisti, che si aspettavano un calo dello 0,6%.

A Milano bene quindi gli istituti di credito: Intesa Sanpaolo +3,52%, Banco Bpm +3,79%, Bper +2,63%, Ubi B. +1,98%, Mediobanca +2,84% e Unicredit +2,22%.

In evidenza Bim (+13,77%) al centro della speculazione. La banca, infatti, non rientra negli asset che Intesa Sanpaolo rileva da Veneto Banca e B.P.Vicenza nell'ambito dell'operazione di salvataggio dei due istituti.

Tra le altre blue chip da segnalare Cnh I. (+1,48%) su cui Mediobanca

Securities ha alzato il target price a 12 euro e B.Unicem (+1,08%).

Segno meno invece su Telecom I. (-1,1%), Prysmian (-1,28%) e Stm (-3,28%) mentre ha chiuso in forte rialzo YNap (+8,73%) complice, segnalano dalle sale operative, un rimbalzo alimentate dalle voci di mercato circa un possibile interesse da parte di Alibaba per una quota del gruppo.

Nel resto del listino in ascesa Tas (+11,57%) in scia alla notizia dell'uscita dalla Black List della Consob.

com/fus

marco.fusi@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

June 26, 2017 11:52 ET (15:52 GMT)

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