La leadership cinese si riunirà la prossima settimana

per discutere della regolamentazione dei mercati finanziari e per cercare

di trovare soluzioni ai problemi del settore. Lo affermano fonti a

conoscenza dei fatti.

L'incontro del National Financial Work Conference sarà a porte chiuse, e

si tiene tradizionalmente ogni cinque anni, per cercare di trovare una

sintesi del sistema molto frammentato del Paese, in cui la Banca centrale

e le agenzie che sorvegliano le banche e il settore creditizio sono spesso

isolate e agiscono talvolta con obiettivi diversi.

Molto probabilmente non si procederà alla creazione di un "super

regolatore", sotto la sorveglianza della PBoC, mentre sembra più probabile

un approccio meno drastico in cui la Banca centrale avrà poteri

leggermente maggiori delle altre autorità.

"La stabilità è la cosa più importante. L'obiettivo è il coordinamento

delle regolamentazioni" delle agenzie, dichiara una fonte.

Il presidente cinese, Xi Jinping, aveva disposto la creazione di un

piano per dare una sorveglianza maggiore al sistema a fine 2015, a seguito

di alcuni errori che avevano messo in dubbio la capacità di Pechino di

controllare l'economia del Paese.

Gli operatori speravano che così la PBoC avrebbe avuto poteri più

estesi, un passaggio che altri Paesi hanno realizzato durante la crisi

economica.

Tuttavia, il consolidamento delle funzioni della Banca centrale cinese

renderebbe necessario il parere positivo di altre organizzazioni molto

potenti, dichiarano ancora le fonti.

A causa della mancanza di consenso, l'incontro è stato ritardato, ed era

atteso già alla fine dello scorso anno.

La conferenza si terrà a Pechino, e il Presidente Xi ha cambiato di

recente gran parte dei suoi consiglieri economici, incluso il ministro

delle Finanze. In aggiunta, il presidente della PBoC, Zhou Xiaochuan,

terminerà il suo mandato a fine anno, e non è chiaro chi sarà il suo

successore.

dan

davide.annarumma@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

July 04, 2017 09:48 ET (13:48 GMT)