"E' importante ragionare in anticipo, in modo lungimirante, sul prossimo Contratto Nazionale di Lavoro, su nuove forme di professionalità, aperti anche al confronto con le connessioni col mondo finanziario in genere, assicurativo e pure con quello ibrido delle Poste. L'obiettivo strategico è definire nuove professionalità anche per nuove attività che favoriscano l'aumento degli utili delle banche e la ripresa dell'occupazione".

Lo ha affermato il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nel suo discorso all'assemblea annuale dell'associazione. "I rapporti dialettici vicendevolmente responsabili e costruttivi con i sindacati - ha sottolineato - hanno contribuito e contribuiscono in modo determinante ad affrontare, sempre in forme volontarie, gli effetti sul personale delle crisi bancarie e della rivoluzione tecnologica, anche con i maggiori fondi che insieme abbiamo ottenuto". Il presidente ha aggiunto che c'è un impegno "per un confronto innovativo, per nuove sintesi, per la crescita complessiva civile, economica e sociale, per la produttività e la redditività delle imprese bancarie, che sono tutte diverse e in concorrenza fra loro anche nelle innovazioni".

Patuelli ha evidenziato che "nel solo 2016 gli sportelli in Italia si sono ridotti della cifra record di 1.231 e stanno calando ulteriormente e rapidamente. L'Italia aveva, sei mesi fa, uno sportello bancario ogni 2.041 abitanti, una cifra intermedia fra i principali Paesi della Ue. Le economie di scala sono sviluppate nelle più diverse forme, compresa l'esternalizzazione di servizi e di produzioni". Tuttavia, ha sottolineato, anche se il mondo bancario è in movimento, "le tristi inevitabili chiusure di tanti sportelli, così come le aperture di uffici finanziari variamente denominati, non evidenziano rassegnazione".

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July 12, 2017 10:56 ET (14:56 GMT)

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