D.Magics grazie agli accordi con i suoi soci, tra cui Tamburi Investment Partners, e le sue startup, Talent Garden in primis, si conferma come l'hub più importante in Italia per l'innovazione.

E' quanto spiega il vicepresidente esecutivo Marco Gay, intervistato da Mf-Dowjones.

D.Magics, in particolare, è un business incubator di progetti digitali che fornisce servizi di consulenza e accelerazione a startup e imprese, per facilitare lo sviluppo di nuovi business tecnologici. L'azienda vede tra i suoi principali azionisti proprio Tamburi I.P. con una quota di circa il 18% del capitale.

La società, fondata da Alberto Fioravanti e lo scomparso Enrico Gasperini, prosegue nella sua attività di open innovation al fine di creare sinergie tra imprese e startup e, quindi, benefici per entrambe le parti, favorendo l'innovazione delle stesse aziende e la crescita del business delle giovani imprese.

"Siamo molto soddisfatti del recente Open Innovation Summit, l'incontro più importante del Gioin (Gasperini Italian Open Innovation Network) - network dedicato all'Open Innovation delle imprese italiane grazie alle startup. La consapevolezza che è emersa dal dibattito, dagli interlocutori e dai relatori è che muovendoci insieme nel trovare una via italiana all'innovazione, che passa anche attraverso le startup, si possono avere dei primi risultati", spiega il manager.

"Di fatto grazie a Talent Garden, ai nostri soci, a Tamburi I.P., a Innogest, e al partner Pegaso siamo il più importante hub italiano per l'innovazione".

"Questa nostra idea di condividere e lavorare insieme in maniera allargata anche con gli altri attori del mercato, oltre che alle startup, ci fa capire innanzitutto che qualcosa è cambiato, sapendo comunque che siamo all'inizio di un percorso".

"Il nuovo evento di domani a Rovereto - afferma Gay - è una tappa del progetto Gioin, parleremo di smart cities e quindi dell'innovazione, partendo dalla città. Nel territorio italiano dove ci sono 8 mila comuni parlare di smart cities e capire come applicare questo concetto è sicuramente una bella sfida e una parte centrale del tema della open innovation".

D.Magics, nel frattempo, è impegnata a sostenere l'ecosistema delle startup. Al 31 dicembre 2016, in particolare, nel portafoglio di Digital Magics risultavano 60 società partecipate (erano 49 nel 2015).

Tra queste figura Talent Garden, fondata nel 2011 a Brescia da Davide Dattoli e diventata in pochi anni il leader italiano degli spazi digitali di co-working.

"Stiamo lavorando - prosegue Gay - da una parte per continuare a dare concretezza a quello fatto fino a oggi e, dall'altro, ci stiamo dirigendo verso l'implementazione di un programma di accelerazione. Credo che da ottobre potremmo iniziare a muoverci con un primo programma per agevolare la velocità con cui una startup nasce e entra tra le nostre partecipazioni".

Infine, sull'andamento del titolo, protagonista di forti rialzi a piazza Affari negli scorsi mesi, Gay ha sottolineato di credere "che la nostra grande attività e il successo di alcune nostre startup, proprio come Talent Garden, danno un conforto a quello che stiamo facendo, insieme alle operazioni che facciamo sul territorio. Tutto questo aiuta a far sì che D.Magics abbia un po' di riconoscimento. Il titolo sicuramente ha avuto una fase di crescita molto forte; adesso sta crescendo a ritmi strutturalmente sani. Mi piace pensare che sia dovuta alla comprensione da parte del mercato della nostra attività".

fus

marco.fusi@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

July 20, 2017 11:44 ET (15:44 GMT)

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