Il Ftse Mib incrementa ancora i cali e segna un -0,99% a 21.228 punti. In negativo anche il Dax (-1,68%), l'Ibex (-1,35%), il Cac-40 (-1,09%) e il Ftse 100 (-0,22%).

Claudia Segre, presidente della Global Thinking Foundation interpellata

da MF-Dowjones dichiara che "il mercato è preoccupato per il rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro. Il rischio è che la crescita europea non sia ancora abbastanza forte" per poter sostenere "un tale rapporto di cambio euro/usd, soprattutto in un momento in cui la politica monetaria" accomodante della Bce va verso il cambiamento. "Una rottura del livello di 1,17 per il cambio eruo/dollaro aprirebbe nuovi spazi di rialzo fino a 1,2, livello che potrebbe innescare modifiche sulle strategie di investimento", aggiunge l'esperta.

A piazza Affari tra i bancari Banco Bpm -2,96%, Bper -2,6%, Ubi B. -1,76%, Unicredit -1,6%, Mediobanca -1,48% e Intesa Sanpaolo -1,12%.

In rosso Fca (-3,4%), e B.Unicem (-1,93% a 21,86 euro) su cui Equita Sim ha limato il prezzo obiettivo da 23,5 a 23,2 euro, confermando la raccomandazione hold.

Il comparto delle utility invece resiste bene ai cali: Enel +0,37%, Snam +0,35% e Terna +0,29%.

Sul resto del listino si segnala Hera (+1,85% a 2,76 euro). Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo sull'azione da 3,1 a 3,3 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti si aspettano un promettente primo semestre.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

July 21, 2017 09:18 ET (13:18 GMT)

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