Eni: presenta 16* edizione World Oil and Gas Review
21 Luglio 2017 - 4:25PM
MF Dow Jones (Italiano)
Eni presenta la 16sima edizione della World Oil and Gas Review,
la rassegna statistica mondiale su riserve, produzione e consumi di
petrolio e gas. Un particolare focus è dedicato alla qualità dei
greggi e al settore della raffinazione.
Quest'anno, informa un comunicato, la Review presenta due
importanti novità. Per la prima volta è inclusa una sezione
dedicata alle fonti rinnovabili (biocarburanti, eolico e solare) ed
è divisa in due volumi distinti per fornire un quadro più preciso e
puntuale dei mercati dell'energia: la qui presente World Oil Review
e la World Gas & Renewables Review, che sarà pubblicata in
autunno.
Nel 2016 le riserve di greggio sono leggermente aumentate
(+0,2%) principalmente per effetto del contributo di riserve
addizionali in Iraq. I Paesi Opec confermano il primato per riserve
possedute (pari al 74% del totale mondiale), con il Venezuela al
primo posto per l'importante contributo dell'Orinoco Belt.
La produzione petrolifera mondiale rimane pressoché allo stesso
livello del 2015 (+0,3%). Tra i grandi produttori, gli Stati Uniti,
la Cina e il Venezuela hanno mostrato la diminuzione più
significativa mentre i Paesi Opec del Medio Oriente, guidati da
Iran, Iraq e Arabia Saudita, hanno segnato un altro record annuale
in termini di crescita.
In linea con l'evoluzione della produzione, emerge una
discontinuità significativa in termini di qualità del greggio
rispetto al 2015. La diminuzione del tight oil in Usa ha
determinato la diminuzione della categoria Light & Sweet,
mentre una produzione superiore dei Paesi Opec del Medio Oriente ha
comportato un aumento della categoria Medium & Sour.
Quest'anno è stato incluso un nuovo capitolo sui bilanci
regionali del greggio. Il surplus in Medio Oriente rimane il più
alto e in ulteriore incremento nel 2016. Il deficit più ampio è
nella regione Asia e Pacifico, dove la domanda di greggio continua
a crescere, mentre il Nord America ha dimezzato il proprio deficit
a causa dell'incremento della produzione nazionale.
La domanda mondiale di petrolio è cresciuta dell'1,7%, a un
tasso inferiore a quello del 2015 (2,2%), quando i prezzi del
petrolio erano scesi drasticamente. Tuttavia, la crescita rimane
ben al di sopra della media degli ultimi cinque anni (2011-2015)
pari all'1,5%. Per il secondo anno consecutivo, i paesi OCSE hanno
contribuito positivamente alla crescita globale, tuttavia i paesi
non OCSE continuano a trainare la domanda con oltre il 75%
dell'incremento.
La capacità di raffinazione mondiale è aumentata di 1,5 Mb/g
guidata da Medio Oriente e Asia, dove è aumentata complessivamente
di 1 Mb/g. In Europa, il processo di razionalizzazione iniziato nel
2009 si è quasi arrestato grazie al rafforzamento dei margini di
raffinazione.
com/rov
(END) Dow Jones Newswires
July 21, 2017 10:10 ET (14:10 GMT)
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