Banche: Uilca, fondo esuberi ora sufficiente ma fare di più
25 Luglio 2017 - 12:51PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Il fondo esuberi per ora e' sufficiente ma occorre fare di
piu'". Lo sostiene il segretario generale Uilca, Massimo Masi,
avanzando delle proposte. "In questi giorni è forte il dibattito
sull'uso del Fondo di Solidarietà dei bancari soprattutto alla luce
delle numerosi uscite che, a partire dalla fine di quest'anno,
caratterizzeranno il settore del credito".
Intanto, precisa Masi, "queste uscite derivano dalle
ristrutturazioni del settore creditizio, dalla crisi di alcune
banche (le 4 good bank, le 2 venete, B.Mps) ma si tratta di esuberi
che nascono da accordi sindacali che hanno evitato licenziamenti e
vere e proprie macellerie sociali e tutto ciò grazie a questo
nostro strumento a garanzia dei lavoratori".
In questi anni abbiamo ottenuto che anche il Governo si facesse
carico, attraverso un apposito finanziamento, di aumentare le cifre
a disposizione per l'utilizzo del Fondo, non attingendo alla Cassa
Integrazione come qualcuno voleva, ma con una partita contabile che
verrà inserita nelle leggi di stabilità. Non dobbiamo, però,
dimenticare, che a fronte di queste uscite, tutte volontarie -
continua Masi - ci sono state assunzione di giovani con contratti a
tempo indeterminato (oltre 13.000 in questi anni) finanziate dal
FOC (Fondo per l'Occupazione) pagato con il contributo delle
lavoratrici e dei lavoratori.
"Questa mattina abbiamo apprezzato l'articolo apparso su Milano
Finanza a firma Contrarian che stimolava le Organizzazioni
sindacali e le Banche ad uscire dall'alveo del mero utilizzo del
Fondo. Accettiamo - continua Masi - volentieri questa sfida ed
enucleiamo in grande sintesi, le nostre proposte: creazione di un
"cabina di regia" composto dal Governo, Sindacati del settore e
Confederali, Abi e Bankitalia per definire i nuovi ambiti in cui il
settore dovrà operare nei prossimi anni, come avvenne alla fine
degli anni '90; allargamento dell'area contrattuale e del perimetro
dei rinnovi dei contratti delle banche, assicurazioni, banche di
Credito Cooperativo e Poste; creazione di un protocollo applicativo
sul nuovo modello di banca, sulla stregua di quello presentato nel
corso dell'ultimo rinnovo del Ccnl e respinto miopemente
dall'allora delegazione dell'Abi.
Uilca propone anche la rimodulazione del Foc facendolo
intervenire anche nei casi di solidarietà espansiva (assunzione di
un giovane con l'accompagnamento del lavoratore più anziano verso
la pensione); l'idividuazione dei "nuovi mestieri" dei lavoratori
bancari anche alla luce delle innovazioni tecnologiche e della
banca on line con conseguente regolamentazione ed incremento dello
smart working; l'individuazione dei criteri per affiancamento
lavoro autonomo (che cresce del 3%) rispetto a quello con contratti
a tempo indeterminato (-12%); l'incremento della formazione
continua delle lavoratrici e dei lavoratori e una nuova politica
salariale e del welfare aziendale.
"Siamo disponibili a confrontare queste nostre proposte con le
altre Organizzazioni sindacali e con le controparti, anche
politiche e governative, ognuno nei propri ruoli - conclude il
Segretario Generale Uilca, Massimo Masi - con la certezza che i
nostri unici scopi sono: occupazione giovanile, ripresa
dell'economia italiana, migliorare la fiducia nel settore
creditizio da parte della clientela, garantire la professionalità e
il salario delle lavoratrici e dei lavoratori".
pev
(END) Dow Jones Newswires
July 25, 2017 06:36 ET (10:36 GMT)
Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.