Enrico Marchi (attraverso Finint e altre società controllate), in cordata con Infravia III Fund gestito da InfraVia Capital Partners ("InfraVia") e Pan-European Infrastructure II, di Deutsche Asset Management, hanno acquisito ieri, attraverso una società comune di nuova costituzione, la quota di controllo di Save SpA - azienda quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana che opera principalmente nel settore degli aeroporti.

Con il closing si sono anche realizzati i presupposti giuridici per il lancio dell'Opa obbligatoria, annunciata ieri al mercato, in conformità all'art 102 del Testo Unico della Finanza. Il prezzo di offerta dell'Opa è di 21 euro per ogni azione portata all'offerta.

"E' un giorno molto importante - ha commentato Enrico Marchi - dopo l'annuncio dei primi di aprile, abbiamo lavorato alacremente per ottenere le autorizzazioni da Banca d'Italia e dalle autorità antitrust e per predisporre la complessa struttura necessarie per siglare il closing dell'operazione. E' stata anche un'opportunità per lavorare fianco a fianco con InfraVia e Deutsche Asset Management, i fondi infrastrutturali europei che sosterranno il progetto di sviluppo di lungo termine di SAVE. Sono lieto di poter confermare che la professionalità, la dedizione e l'entusiasmo dimostrato negli ultimi mesi danno un'eccellente indicazione del lavoro di altissimo livello che ci attende nei prossimi anni".

Enrico Marchi, InfraVia e Pan-European Infrastructure II esercitano il controllo congiunto su Save attraverso Milione Spa, società di diritto italiano, il cui capitale è detenuto per il 19,07%, da Sviluppo 87, società che, attraverso Finanziaria Internazionale Holding, fa capo ad Enrico Marchi. La parte rimanente è detenuta in due quote paritetiche del 40,47% da società italiane interamente controllate dai fondi gestiti da InfraVia e Pan-European Infrastrucure II.

Alla data odierna, Milione SpA detiene indirettamente il 60,678% del capitale sociale di Save. I nuovi azionisti di controllo di Save sosterranno l'attuale management della società nell'impegno di sviluppare e rafforzare il sistema aeroportuale del Nord Est d'Italia e prevedono sostanziali investimenti negli aeroporti del gruppo, in conformità con i piani di investimenti ratificati dall'Enac. Tali investimenti sono finalizzati a un continuo miglioramento dei livelli di servizio e della sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori, nonché a garantire strutture all'avanguardia per i viaggiatori e per i vettori aerei.

Vincent Levita fondatore e Ceo di InfraVia ha detto: "siamo molto soddisfatti del traguardo raggiunto ieri. Siamo lieti di essere diventati investitori di lungo termine insieme a Enrico Marchi e Deutsche Asset Management, in Save, una società che oggi rappresenta un'eccellenza in Italia e uno degli operatori aeroportuali più rilevanti e dinamici a livello europeo. D'ora in poi la nostra cordata esercita il pieno controllo della società, e rappresenta una compagine azionaria stabile, in grado di definirne l'indirizzo strategico di lungo termine e di sostenere finanziariamente l'importante programma di investimenti, tra i quali quelli in corso volti a raddoppiare l'attuale capacità dell'aeroporto di Venezia. Nel segno della continuità dei piani aziendali e del management, al quale va la nostra piena fiducia, faremo crescere un Sistema degli Aeroporti del Nord Est forte, indipendente e al servizio del territorio, in collaborazione con tutte le parti interessate, le città di Venezia e di Treviso, la Regione Veneto, Enac e le autorità pubbliche".

Hamish Mackenzie, Head of Infrastructure di Deutsche Asset Management ha commentato. "l'offerta di acquisto obbligatoria totalitaria sulle azioni Save ancora in circolazione ci permette di garantire a tutti gli azionisti un prezzo molto interessante e un rendimento certo e immediato. La strategia industriale e i significativi investimenti che, insieme a Enrico Marchi e InfraVia, sosterremo nei prossimi anni richiedono un azionariato stabile e coeso, così come logiche di lungo termine che bene si adattano alla strategia dei fondi e dello sponsor industriale. La nuova stabilità dell'assetto azionario e la continuità dell'attuale management team saranno fondamentali per sviluppare un asset infrastrutturale di eccellenza per il futuro in una delle regioni più dinamiche d'Europa. Siamo ansiosi di lavorare nei prossimi anni con tutte le parti interessate e con le istituzioni nazionali e regionali".

Milione è stata assistita da Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo) e UniCredit in qualità di advisor finanziari nella strutturazione della transazione e negoziazione dei relativi accordi, e da Bonelli Erede in qualità di advisor legale. Gianni Origoni Grippo Cappelli and Partners hanno assistito InfraVia e Legance Avvocati Associati hanno operato quali advisor legali di Pan-European Infrastructure II.

pev

 

(END) Dow Jones Newswires

August 10, 2017 07:24 ET (11:24 GMT)

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