Save: Enrico Marchi acquista quota di controllo in cordata
10 Agosto 2017 - 01:39PM
MF Dow Jones (Italiano)
Enrico Marchi (attraverso Finint e altre società controllate),
in cordata con Infravia III Fund gestito da InfraVia Capital
Partners ("InfraVia") e Pan-European Infrastructure II, di Deutsche
Asset Management, hanno acquisito ieri, attraverso una società
comune di nuova costituzione, la quota di controllo di Save SpA -
azienda quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana
che opera principalmente nel settore degli aeroporti.
Con il closing si sono anche realizzati i presupposti giuridici
per il lancio dell'Opa obbligatoria, annunciata ieri al mercato, in
conformità all'art 102 del Testo Unico della Finanza. Il prezzo di
offerta dell'Opa è di 21 euro per ogni azione portata
all'offerta.
"E' un giorno molto importante - ha commentato Enrico Marchi -
dopo l'annuncio dei primi di aprile, abbiamo lavorato alacremente
per ottenere le autorizzazioni da Banca d'Italia e dalle autorità
antitrust e per predisporre la complessa struttura necessarie per
siglare il closing dell'operazione. E' stata anche un'opportunità
per lavorare fianco a fianco con InfraVia e Deutsche Asset
Management, i fondi infrastrutturali europei che sosterranno il
progetto di sviluppo di lungo termine di SAVE. Sono lieto di poter
confermare che la professionalità, la dedizione e l'entusiasmo
dimostrato negli ultimi mesi danno un'eccellente indicazione del
lavoro di altissimo livello che ci attende nei prossimi anni".
Enrico Marchi, InfraVia e Pan-European Infrastructure II
esercitano il controllo congiunto su Save attraverso Milione Spa,
società di diritto italiano, il cui capitale è detenuto per il
19,07%, da Sviluppo 87, società che, attraverso Finanziaria
Internazionale Holding, fa capo ad Enrico Marchi. La parte
rimanente è detenuta in due quote paritetiche del 40,47% da società
italiane interamente controllate dai fondi gestiti da InfraVia e
Pan-European Infrastrucure II.
Alla data odierna, Milione SpA detiene indirettamente il 60,678%
del capitale sociale di Save. I nuovi azionisti di controllo di
Save sosterranno l'attuale management della società nell'impegno di
sviluppare e rafforzare il sistema aeroportuale del Nord Est
d'Italia e prevedono sostanziali investimenti negli aeroporti del
gruppo, in conformità con i piani di investimenti ratificati
dall'Enac. Tali investimenti sono finalizzati a un continuo
miglioramento dei livelli di servizio e della sicurezza dei
passeggeri e dei lavoratori, nonché a garantire strutture
all'avanguardia per i viaggiatori e per i vettori aerei.
Vincent Levita fondatore e Ceo di InfraVia ha detto: "siamo
molto soddisfatti del traguardo raggiunto ieri. Siamo lieti di
essere diventati investitori di lungo termine insieme a Enrico
Marchi e Deutsche Asset Management, in Save, una società che oggi
rappresenta un'eccellenza in Italia e uno degli operatori
aeroportuali più rilevanti e dinamici a livello europeo. D'ora in
poi la nostra cordata esercita il pieno controllo della società, e
rappresenta una compagine azionaria stabile, in grado di definirne
l'indirizzo strategico di lungo termine e di sostenere
finanziariamente l'importante programma di investimenti, tra i
quali quelli in corso volti a raddoppiare l'attuale capacità
dell'aeroporto di Venezia. Nel segno della continuità dei piani
aziendali e del management, al quale va la nostra piena fiducia,
faremo crescere un Sistema degli Aeroporti del Nord Est forte,
indipendente e al servizio del territorio, in collaborazione con
tutte le parti interessate, le città di Venezia e di Treviso, la
Regione Veneto, Enac e le autorità pubbliche".
Hamish Mackenzie, Head of Infrastructure di Deutsche Asset
Management ha commentato. "l'offerta di acquisto obbligatoria
totalitaria sulle azioni Save ancora in circolazione ci permette di
garantire a tutti gli azionisti un prezzo molto interessante e un
rendimento certo e immediato. La strategia industriale e i
significativi investimenti che, insieme a Enrico Marchi e InfraVia,
sosterremo nei prossimi anni richiedono un azionariato stabile e
coeso, così come logiche di lungo termine che bene si adattano alla
strategia dei fondi e dello sponsor industriale. La nuova stabilità
dell'assetto azionario e la continuità dell'attuale management team
saranno fondamentali per sviluppare un asset infrastrutturale di
eccellenza per il futuro in una delle regioni più dinamiche
d'Europa. Siamo ansiosi di lavorare nei prossimi anni con tutte le
parti interessate e con le istituzioni nazionali e regionali".
Milione è stata assistita da Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo)
e UniCredit in qualità di advisor finanziari nella strutturazione
della transazione e negoziazione dei relativi accordi, e da Bonelli
Erede in qualità di advisor legale. Gianni Origoni Grippo Cappelli
and Partners hanno assistito InfraVia e Legance Avvocati Associati
hanno operato quali advisor legali di Pan-European Infrastructure
II.
pev
(END) Dow Jones Newswires
August 10, 2017 07:24 ET (11:24 GMT)
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