Convergenza, digitalizzazione, Brasile, con un occhio alle mosse della francese Iliad. Sono questi i tasselli attorno a cui ruoterà la strategia di Amos Genish, il manager cui da fine luglio è stato affidato l'incarico di chief operating officer di Telecom Italia . L'uscita di Flavio Cattaneo, il precedente ad di Tim, in fondo ha segnato una svolta per il gruppo di tlc italiano.

L'ex ceo di Ntv, scrive Milano Finanza, in poco più di un anno ha compiuto una mezza rivoluzione nel gruppo, liberando valore grazie a un lavoro metodico sul risparmio dei costi, che in fondo era il principale motivo per cui era stato chiamato in azienda. Adesso però per Tim è tempo di pensare alla crescita, concetto che era stato espresso dalla quasi totalità degli analisti quando si è concretizzato l'addio di Cattaneo. Una crescita che Vincent Bolloré, presidente e deus ex machina di Vivendi , ha affidato proprio a Genish. Di sicuro il manager 57enne non ama stare con le mani in mano, e non a caso è riuscito a conquistare un imprenditore esperto e di lungo corso come Bolloré, che lo scorso gennaio lo ha chiamato da Telefonica do Brasil per farne il chief convergence officer di Vivendi . Quale sarà il primo dossier che dovrà gestire Genish in Tim ? Proprio la convergenza tra media e contenuti.

Il tema è più che d'attualità. Non a caso due tra le più importanti news della settimana per il mondo finanziario hanno riguardato la decisione di Disney di abbandonare Netflix e l'annuncio di Facebook di lanciare la piattaforma Facebook Watch. Tradotto: chi ha un mezzo (come Netflix) ha bisogno di contenuti e chi ha contenuti (come Disney) vuole monetizzarli il più possibile senza dividere ricavi e utili con altri soggetti.

Da questo punto di vista l'unione di un gruppo come Vivendi , che produce contenuti (peraltro spesso ci si dimentica che a seguito della fusione con Activision Vivendi è diventato il più grande produttore di videogiochi al mondo e ora pianifica l'acquisizione di Ubisoft) con un gruppo come Tim , che fornisce connettività fissa e mobile in due mercati maturi come Italia e Brasile ha un grande senso strategico. Non a caso già nel piano industriale presentato in febbraio da Cattaneo si spiegava che "particolare focus sarà posto sulla convergenza e sui contenuti, grazie anche all'avvio di co-produzioni nazionali e internazionali attraverso TIMvision".

Questo sarà dunque il primo banco di prova per Genish che peraltro dovrà gestire anche un altro dossier, quello riguardante una possibile alleanza tra Canal Plus (controllata da Vivendi ) e Tim : l'idea è la creazione di un canale pay in Italia sul quale veicolare contenuti di tutti i tipi, anche sportivi. La proposta è arrivata qualche settimana fa sul tavolo del consiglio d'amministrazione di Telecom e capire su che tipo di strategia puntare sarà compito del nuovo direttore operativo e Genish, nato in Israele, ama ricordare quanto l'esperienza di tipo militare abbia formato il suo carattere e gli abbia fatto capire l'importanza sia della disciplina sia di arti come tattica e strategia.

red/cce

 

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August 14, 2017 02:13 ET (06:13 GMT)

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