Gli Usa devono considerare seriamente le minacce della Corea del Nord: lo ha affermato il generale Joe Dunford, capo di Stato maggiore delle forze armate Usa.

"Onestamente penso sia un dibattito accademico dire se può succedere oggi oppure domani", ha detto Dunford da Seul, dove ha incontrato il presidente della Corea del Sud e i vertici militari. Il generale ha sottolineato che la Corea del Nord ha condotto "a un ritmo record" test missilistici e nucleari, almeno 15 nell'ultimo anno.

Resta tuttavia l'incertezza sull'effettiva capacità della Corea del Nord di mettere a rischio il territorio statunitense o la stessa isola di Guam, che il presidente Kim Jong Un ha minacciato la scorsa settimana. Le dichiarazioni del vice ministro della Difesa sudcoreano Suh Choo-suk si sono aggiunte alle voci scettiche sulle effettive capacità missilistiche della Corea del Nord. "Sia gli Usa che la Corea del Sud non credono che Pyongyang sia dotata della tecnologia" necessaria a lanciare un missile verso gli Stati Uniti, ha detto il ministro, aggiungendo che "non hanno raggiunto ancora l'obiettivo, ma è vero che ci si stanno avvicinando. Non possiamo dire esattamente quanto manca, ma si tratta di almeno uno o due anni".

Incontrando il presidente sudcoreano Moon Jae-in, Dunford ha sottolineato l'importanza delle pressioni diplomatiche ed economiche per arrivare alla denuclearizzazione, mentre l'opzione militare serve nel caso queste pressioni falliscano. Dopo la visita a Seul, Dunford si recherà a Pechino e a Tokyo.

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August 14, 2017 11:09 ET (15:09 GMT)

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