Un'altra seduta interlocutoria per piazza Affari e le altre
borse europee in un clima che resta di attesa per il meeting di
Jackson Hole, che inizia domani.
A Milano il Ftse Mib ha ceduto lo 0,5% a quota 21620 punti.
Debole anche il resto d'Europa: Ftse 100 +0,01%, Dax -0,45% e Cac
40 -0,32%.
Nel frattempo il numero uno della Bce Mario Draghi ha parlato a
Lindau
in Germania. Draghi non ha fatto alcun riferimento alla mosse di
futura
politica monetaria ma ha difeso il quantitative easing.
Ricerche empiriche, ha affermato Draghi, hanno affermato il
successo di queste politiche nel supportare l'economia e
l'inflazione, sia nell'Eurozona, sia negli Usa.
Le azioni politiche decise negli ultimi dieci anni nella
politica
monetaria e nella regolazione e supervisione hanno reso il mondo
piú
resiliente, ma dovremmo continuare a prepararci per nuove
sfide.
Sul fronte macro da segnalare che l'indice Pmi composito
dell'Eurozona
preliminare di agosto, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a
55,8
punti, lievemente al di sopra dei 55,7 di luglio e del consenso
(55,7).
L'indice preliminare relativo al settore dei servizi è
inoltre
risultato pari a 54,9 punti rispetto ai 55,4 del mese
precedente, al di
sotto dei 55,4 punti del consenso. Quello manifatturiero,
invece, si è
attestato a 57,4 punti, in rialzo rispetto ai 56,6 di luglio e
dei 56,3
del consenso.
Negli Usa invece nella settimana al 18 agosto, l'indice che
misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è
attestato a 416,8 punti, in calo dello 0,5% rispetto alla settimana
precedente (419,1 punti).
Inoltre, il Pmi manifatturiero degli Usa, nella lettura
preliminare di agosto, è sceso a 52,5 punti rispetto ai 53,3 di
luglio. Il dato, puntualizzano gli economisti di Ihs Makit, è sui
minimi da due mesi. Il Pmi servizi Usa si è attestato invece a 56,9
punti, in netto rialzo rispetto ai 54,7 di luglio. La figura,
precisano gli analisti di Ihs Markit, ha segnato il livello massimo
da 28 mesi.
A Milano chiusura in forte rialzo per Fca (+5,75%) con volumi
intensi e pari al 2,38% del capitale. A tenere banco sono le
indicazioni di stampa secondo cui il gruppo starebbe valutando
diverse opzioni, incluso un progetto che prevede la separazione dei
marchi Maserati e Alfa Romeo e delle sue attivitá nei componenti.
Bene di riflesso Exor (+1,43%). In leggero calo Ferrari
(-0,15%).
Debole, in linea con il resto del mercato, Atlantia (-0,3%). Acs
sarebbe al lavoro per mettere a punto un'offerta da 17 euro/azione
per rilevare Abertis, proposta che sarebbe superiore di 50
centesimi rispetto ai 16,5 euro che Atlantia ha messo sul tavolo
per conquistare la sua omologa spagnola. A riferirlo è El
Confidencial Digital, secondo cui la proposta da parte del gruppo
di Florentino Perez potrebbe vedere la luce entro 2-3
settimane.
In rosso i bancari: Banco Bpm -2,47%, Bper -1,26%, Intesa
Sanpaolo -1,46%, Mediobanca -1,44%, Ubi B. -2,05%, Unicredit
-1,82%.
In salita invece Leonardo Spa (+0,63%), Luxottica (+0,7%) e
Prysmian (+0,42%).
fus
MF-DJ NEWS
2317:50 ago 2017
(END) Dow Jones Newswires
August 23, 2017 11:50 ET (15:50 GMT)
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