Consumi: Confcommercio, in ripresa ma ancora fragilità
15 Settembre 2017 - 10:24AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'indicatore dei Consumi Confcommercio (Icc) ha registrato ad
agosto 2017 un aumento dello 0,3% rispetto a luglio e dello 0,8% su
base annua. In termini di media mobile a tre mesi, si rileva, dopo
il rallentamento registrato in primavera, una moderata
accelerazione nei mesi di luglio ed agosto, in un contesto in cui i
principali indicatori congiunturali (qualitativi e quantitativi)
segnalano un consolidamento della ripresa.
Le dinamiche, si legge in una nota, seppure più favorevoli
rispetto al passato, evidenziano, comunque, ancora alcuni elementi
di fragilità che portano a valutare con prudenza le prospettive a
breve. L'attuale fase ciclica sembra avere, infatti, scarsi
connotati strutturali, in quanto fortemente dipendente dagli
andamenti internazionali e con un contributo ancora limitato della
domanda interna.
Nonostante il miglioramento del quadro congiunturale abbia
determinato negli ultimi mesi una ripresa del clima di fiducia
delle famiglie, tornato ad agosto sui valori di dicembre dello
scorso anno, questo elemento stenta a tradursi in una concreta
ripresa della domanda per consumi.
Più favorevole continua a risultare la situazione sul versante
delle imprese. Il miglioramento del sentiment registrato ad agosto,
sintesi di andamenti differenziati tra gli operatori dei diversi
settori, lo ha riportato sui valori dell'estate del 2007. Questa
dinamica è collegata, anche, al permanere di un'intonazione
positiva sul versante della produzione industriale, situazione che,
stando agli ordinativi, troverebbe conferma anche nei mesi
autunnali.
Le incertezze che caratterizzano i comportamenti di consumo
delle famiglie sono da ricondursi alle difficoltà di ridurre in
misura sensibile il numero di persone in cerca di occupazione, che
ammonta ormai da tempo a poco meno di 3 milioni, limitando le
possibilità di crescita del reddito disponibile.
La presenza di un quadro produttivo in consolidamento, pur
producendo effetti positivi sui livelli occupazionali - a luglio
gli occupati sono aumentati di 59mila unità in termini
congiunturali e di 294mila su base annua - non sembra sufficiente a
produrre un riassorbimento della disoccupazione, in aumento di
61mila unità rispetto a giugno ed in diminuzione di sole 17mila
unità nei confronti di luglio 2016.
A completare il quadro del mercato del lavoro si evidenzia come
anche a luglio le ore di Cig autorizzate abbiano registrato, nel
confronto annuo, un calo del 22,4% (-41,8% nel complesso dei sette
mesi).
gug
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September 15, 2017 04:09 ET (08:09 GMT)
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