Il Ftse Mib guadagna lo 0,64% a 22.498 punti dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici americani che non hanno avuto impatto sul listino milanese.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono calate di 23.000 unitá a quota 259.000, nettamente al di sotto del consenso a 300.000, mentre l'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato a settembre a 23,8 punti, in rialzo dai 18,9 di agosto e nettamente al di sopra del consenso a 15 punti.

In generale Dorval Asset Management sottolinea che "dopo anni di sconforto spesso ingiustificato per la crescita mondiale il ritorno della fiducia sull'economia è ormai generalizzato". Gli analisti pensano che "le valutazioni azionarie restino coerenti con l'attuale binomio crescita/tassi d'interesse. Se, come crediamo, tale equilibrio si manterra', i mercati azionari dovrebbero salire piu' o meno allo stesso ritmo degli utili".

A piazza Affari in luce le banche: Ubi B. +4,05%, Unicredit +2,52%, Mediobanca +2,03%, Bper +1,66%, Intesa Sanpaolo +1,43% e Banco Bpm +1,4%.

Acquisti consistenti anche su YNap (+3,28%), B.Unicem (+1,63%) e Saipem (+1,34%) mentre Tenaris lascia sul terreno l'1,24%, Luxottica lo 0,76% e Terna lo 0,6%.

Sul resto del listino si segnala Tiscali (+9,27% a 0,0448 euro). Banca Akros (rating neutral, prezzo obiettivo a 0,05 euro) sottolinea come dai conti del secondo trimestre siano emersi incoraggianti segnali di ripresa.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

September 21, 2017 09:02 ET (13:02 GMT)

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