L'esercizio dei poteri speciali su Vivendi-Tim non arriverà oggi con la chiusura del procedimento avviato nelle scorse settimane dai tecnici di palazzo Chigi per esaminare la mancata notifica del gruppo francese sulla direzione e il coordinamento esercitati su Telecom.

Lo scrive il Sole 24 Ore, spiegando che il gruppo tecnico che si riunirà oggi pomeriggio, proprio a ridosso di un Consiglio dei ministri che sarebbe in programma subito dopo, avrà il compito di chiudere l'iter relativo al presunto difetto di comunicazione dell'azienda francese. L'orientamento tuttora prevalente, spiega il quotidiano, è quello di contestare a Vivendi un difetto della notifica che, secondo il ragionamento dei tecnici, sarebbe stata inoltrata fuori tempo massimo soprattutto con un altro oggetto, ovvero l'assunzione della partecipazione rilevante in Tim, rispetto ai due tasselli (l'avvio della direzione e coordinamento e la notifica del controllo de facto a Bruxelles a marzo) che erano stati oggetto della pratica con cui nei mesi scorsi il comitato ha avviato l'istruttoria.

Il comitato è in attesa delle valutazioni dei Ministeri interessati (dal Mef alla Difesa), che dovranno pronunciarsi sull'intero impianto e valutare o meno la linea emersa all'interno del gruppo di coordinamento, il quale a valle dell'ultimo confronto previsto per oggi dovrà tracciare una sintesi nelle quale inevitabilmente confluiranno le diverse sensibilità sul caso. Le conclusioni del comitato arriveranno dunque solo alla fine di questa ultima ricognizione, e non è da escludere che il caso Tim-Vivendi possa essere discusso nel corso della riunione ministeriale in programma nel pomeriggio. Piuttosto un esame formale in Cdm arriverà laddove si decidesse di attivare il percorso per l'esercizio dei poteri speciali, ma questo secondo binario non dovrebbe far parte del copione in agenda oggi.

rov

 

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September 28, 2017 02:42 ET (06:42 GMT)

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