Eni: assegnati Eni Award 2017 su energia e ambiente
05 Ottobre 2017 - 03:01PM
MF Dow Jones (Italiano)
Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente di
Eni, Emma Marcegaglia, e dell'a.d. Claudio Descalzi, la cerimonia
di conferimento della decima edizione degli Eni Award 2017.
Il premio, si legge in una nota, testimonia l'importanza che la
ricerca scientifica e l'innovazione hanno per Eni e, nel corso
degli anni, è diventato punto di riferimento a livello
internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e
dell'ambiente. L 'obiettivo è promuovere un migliore utilizzo delle
fonti energetiche e di stimolare le nuove generazioni di
ricercatori. Dalla sua istituzione nel 2007 le candidature sono
state più di 8 mila e oltre 27 premi Nobel hanno fatto parte della
Commissione Scientifica e valutato le ricerche presentate.
Eni crede nei giovani, nella loro curiosità, nella loro voglia
di scoprire e nella forza delle nuove energie e da quest'anno il
"Nobel dell'energia" si arricchisce di contenuti. Accanto al
tradizionale premio Giovane ricercatore dell'anno, riservato agli
autori delle migliori tesi di Dottorato svolte nelle Università
italiane, è stato istituito il Debutto nella Ricerca: Giovani
talenti dall'Africa, dedicato ai giovani laureati africani.
Tra i 71 candidati africani hanno ottenuto il riconoscimento la
giovane Blessing Onyeche Ugwoke (Nigeria), premiata per una tesi di
laurea e progetto di studio sull'efficienza energetica di sistemi
di energia rinnovabile off-grid in Nigeria e Yemane Kelemework
Equbamariam per la tesi su investigazioni geofisiche integrate del
Main Ethiopian Rift applicate alla ricerca di risorse geotermiche.
Entrambi i progetti verranno sviluppati, con il sostegno di Eni,
nel corso di un Dottorato di Ricerca, rispettivamente presso il
Politecnico di Torino e l'Università Federico II di Napoli.
Tra i Giovani ricercatori dell'anno sono stati premiati Matteo
Fasano per i suoi studi a supporto della sintesi di nanomateriali
utilizzabili nel campo delle energie rinnovabili, dell'ingegneria o
della nanomedicina e Stefano Langé per lo sviluppo di un processo
innovativo per la purificazione del gas naturale ad alto contenuto
di CO2 e H2S per rendere disponibile questa importante fonte a
supporto della transizione energetica e rispondere alla crescente
domanda nei prossimi decenni.
Uno dei tre premi principali è stato assegnato per la
Transizione energetica (innovazioni nel settore degli idrocarburi
per la decarbonizzazione del sistema energetico), a Robert Schlögl
per la ricerca nel campo della produzione di idrogeno e metanolo da
fonti rinnovabili, con particolare riferimento ai meccanismi
chimici di reazione.
II premio Soluzioni Ambientali Avanzate, per ricerche sulla
tutela di aria, acqua e terra e sulla bonifica di siti industriali,
è andato a Graham Hutchings per lo sviluppo di catalizzatori a
basso impatto ambientale utilizzabili in diverse filiere
dell'industria, in particolare chimica.
Infine il premio Frontiere dell'energia per ricerche sule fonti
di energia rinnovabile e sullo stoccaggio di energia, è stato
assegnato a Jens Nielsen, per le ricerche sull' ingegnerizzazione
di microorganismi che aprono nuove strade alla produzione di
combustibili e prodotti chimici per via rinnovabile.
I bandi per l'edizione 2018 sono già stati pubblicati e sono
consultabili all'indirizzo
https://www.eni.com/enipedia/it_IT/modello-di-business/premi-e-riconoscimenti/bando-eni-award-2018.page?lnkfrm=serp
com/gug
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October 05, 2017 08:46 ET (12:46 GMT)
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