Il Ftse Mib ha chiuso l'ultima seduta della settimana poco mosso con un +0,07% a 22.413 punti.

I dati macroeconomici americani pubblicati nel pomeriggio non hanno avuto un grande impatto sui listini Ue anche se comunque sono stati positivi e vanno nella direzione di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese di dicembre.

Nel dettaglio, l'inflazione è aumentata dello 0,5% a livello mensile e del 2,2% su base annuale a settembre, al di sopra del consenso degli economisti che si aspettavano un rialzo dello 0,2% m/m e dell'1,8% a/a. Le vendite al dettaglio sono invece rimbalzate dell'1,6% su base mensile a settembre, nettamente al di sopra del consenso degli economisti, che avevano previsto invece un incremento dello 0,4%. L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura preliminare di ottobre, si è invece attestato a 101,1 punti.

A piazza Affari in luce Telecom I. (+1,65% a 0,771 euro) che ha accelerato al rialzo sul finale di seduta in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui il Governo potrebbe chiedere al gruppo lo spin-off della rete.

Molto bene anche S.Ferragamo (+1,87%) e Mediaset (+1,92% a 3,188 euro) su cui Ubs ha alzato la raccomandazione da sell a neutral, con prezzo obiettivo che passa da 2,95 a 3,15 euro. Gli analisti pensano che ci sia un'elevata probabilitá di una soluzione positiva alla disputa su Premium.

Il settore dell'Oil&Gas ha beneficiato dell'aumento dei prezzi del petrolio: Tenaris +1,22%, Saipem +0,97% ed Eni +0,79%.

In lieve rialzo Azimut H. (+0,17% a 17,39 euro). Equita Sim ha ridotto il target price sul titolo da 19 a 18 euro (hold), livello che resta comunque sopra gli attuali prezzi di Borsa.

In leggero progresso Stm (+0,3% a 16,91 euro). Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 13 a 14 euro, confermando la raccomandazione sell per considerare il re-rating del settore.

Tra i bancari Intesa Sanpaolo +0,07%, Mediobanca +0,05%, Unicredit -0,29%, Ubi B. -0,92%, Banco Bpm -1,37% e Bper -2,18%.

Sul resto del listino si segnala Mondadori che ha messo a segno un +6,29% a 2,364 euro dopo il +6,92% della vigilia grazie all'appeal da M&A. MF citando fonti finanziarie scrive infatti che il prossimo passo del processo di rinnovamento industriale riguarderá la Francia: è stato affidato un incarico alla banca d'affari Lazard per valutare opzioni di consolidamento e studiare aggregazioni in Francia.

Bene Gedi Gruppo Editoriale (+3,45% a 0,735 euro) su cui Equita Sim ha confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 0,86 euro.

Acquisti consistenti su Falck R. (+4,13% a 1,489 euro): Banca

Akros ha alzato il prezzo obiettivo dell'azione a 1,75 da 1,6 euro,

confermando la raccomandazione buy in vista dell'aggiornamento del piano

del 12 dicembre. Gli analisti pensano che la societá migliorerá alcuni

degli obiettivi comunicati lo scorso anno.

Juventus ha guadagnato il +2,04% a 0,752 euro. Un analista tecnico ha spiegato che il movimento odierno del titolo puo' essere considerato come una fase di assestamento all'interno della correzione fisiologica iniziata il 20 settembre. Il trend dell'azione a detta dell'esperto resta positivo.

In rosso invece Unieuro (-4,57% a 15,66 euro). Mediobanca Securities (outperform, Tp 16 euro) da un lato ha apprezzato la capacitá della societá di crescere e di performare meglio del mercato di riferimento mentre dall'altro ha sottolineato che nel complesso le condizioni del mercato italiano dell'elettronica di consumo restano difficili.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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October 13, 2017 11:56 ET (15:56 GMT)

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