Export: Isp, in 2* trim +15,3% distretti Piemonte
16 Ottobre 2017 - 11:59AM
MF Dow Jones (Italiano)
Inizio d'anno brillante per i distretti piemontesi, le cui
esportazioni nel secondo trimestre 2017 sono aumentate del 15,3%,
realizzando un incremento di 295 milioni di euro rispetto al
secondo trimestre del 2016. Si tratta del dato migliore sia in
valore assoluto che in termini di variazione percentuale
tendenziale tra le regioni ad alta intensità distrettuale italiane,
che nel complesso hanno visto aumentare le esportazioni del
4,3%.
E' quanto emerge dal Monitor dei Distretti del Piemonte, redatto
dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.
I distretti piemontesi hanno fatto molto bene sui mercati esteri
anche se confrontati al manifatturiero della regione, che ha
segnato un progresso in termini di export pari al 9% tendenziale
nel secondo trimestre 2017, 996 milioni di euro in più rispetto al
secondo trimestre del 2016. Assolutamente trainante il distretto
Orafo di Valenza, di gran lunga il migliore distretto italiano nel
secondo trimestre del 2017: le sue esportazioni sono salite a 660
milioni di euro, 220 milioni in più rispetto al secondo trimestre
del 2016, grazie soprattutto al balzo dei flussi verso la Francia
(+176 milioni) che può essere ricondotto all'avvio della produzione
nello stabilimento di Bulgari, parte del gruppo francese Lvmh.
I dati dei distretti piemontesi rimangono buoni anche se
depurati delle performance straordinarie dell'oreficeria, segnando
un aumento delle esportazioni del 5,1%, leggermente superiore alla
media italiana. Segnali di forte accelerazione anche per le
Macchine tessili di Biella, le cui esportazioni sono aumentate del
16,4% tendenziale. Molto bene anche i Vini delle Langhe, Roero e
Monferrato (+7,9% tendenziale), Caffè, confetterie e cioccolato
torinese (+7,7%), Rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia
(+7,6), Casalinghi di Omegna (+7,2%). Esportazioni in crescita
anche per il Tessile di Biella (+4,9%) e i Dolci di Alba e Cuneo
(+4%). In leggera flessione l'export del distretto dei Frigoriferi
industriali di Casale Monferrato (-1,5% tendenziale) e del Riso di
Vercelli (-1,6%). Dopo un inizio d'anno non brillante ancora
difficoltà per il distretto della Nocciola e frutta piemontese
(-24,3%).
L'analisi per mercato di sbocco evidenzia un quadro positivo.
Esportazioni verso i mercati maturi in crescita del 18,3%
tendenziale nel secondo trimestre 2017. La Francia è stato il
mercato verso il quale le export sono cresciute di più (+187
milioni di euro), a seguire la Svizzera (28 milioni di euro), il
Regno Unito (+17 milioni di euro), gli Stati Uniti (+12 milioni di
euro) e la Spagna (9 milioni di euro). Tra i mercati maturi hanno
registrato flessioni il Giappone (-4,7 milioni di euro),
l'Australia (-2,9 milioni di euro) e i Paesi Bassi (-1,9 milioni di
euro). In aumento anche le esportazioni verso i nuovi mercati
(+7,3% tendenziale) trainate da Cina (+15 milioni di euro) e Taiwan
(+ 8 milioni di euro), che sono riuscite a compensare le
diminuzioni dei traffici verso la penisola araba (-4,8 milioni di
euro verso l'Arabia Saudita e -4,1 milioni di euro verso gli
Emirati Arabi Uniti frenati da quotazioni relativamente basse delle
materie prime energetiche), il Brasile (-2,7 milioni di euro) e il
Sudafrica (-2,3 milioni di euro).
Nella seconda metà del 2017, l'export dei distretti industriali
piemontesi potrà continuare a crescere a tassi sostenuti, in
presenza di condizioni di domanda che resteranno favorevoli in gran
parte dei principali mercati di sbocco. Unica eccezione è
rappresentata dai Paesi del Medio- Oriente. Diverse economie
mondiali nel 2017 stanno mostrando segnali di accelerazione, a
partire dall'area euro. Russia e America latina, dopo alcuni anni
difficili, sono tornate a crescere. La Cina è attesa registrare un
aumento del PIL poco sotto il 7% anche quest'anno. Il recente
rafforzamento dell'euro rappresenterà solo un parziale freno alla
dinamica delle esportazioni distrettuali.
Secondo il report e' atteso che il 2017 possa essere un anno
positivo non solo per i distretti che guardano all'estero, ma anche
per quelli più orientati al mercato interno e, soprattutto, per le
filiere attivate dai beni di investimento.
com/lab
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October 16, 2017 05:44 ET (09:44 GMT)
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