Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un calo dello 0,4% a 22.337 punti: il trend del principale indice milanese resta laterale.

I dati macroeconomici non hanno avuto un impatto particolare sui principali listini europei: l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania è salito a 17,6 punti a ottobre rispetto ai 17 di settembre, deludendo pero' il consenso degli economisti che si aspettavano un rialzo piú consistente a 20 punti.

La produzione industriale negli Usa è cresciuta dello 0,3% a livello mensile a settembre, in linea alle attese del consenso, mentre l'indice Nahb sull'andamento del mercato immobiliare statunitense nel mese di ottobre è salito a 68 punti dai 64 di settembre. Sul fronte delle trimestrali Usa Morgan Stanley e' andata bene, superando le attese del consenso.

In generale il sentiment degli investitori a livello globale resta positivo e come emerge dal sondaggio mensile di Bank of America -

Merrill Lynch la propensione al rischio degli operatori è in aumento. In questo contesto di ottimismo il principale rischio percepito dagli investitori è rappresentato da eventuali errori di politica monetaria da parte delle Banche centrali. Il 26 ottobre gli occhi del mercato saranno rivolti al meeting della Bce.

A piazza Affari, intanto, il settore delle utility chiude la seduta in positivo: A2A +0,77%, Enel +0,68%, Terna +0,24%, Italgas +0,13% e Snam +0,05%.

Acquisti anche su Stm (+0,76% a 17,15 euro) in attesa dei risultati del terzo trimestre 2017 in agenda per il 26 ottobre. Dal punto di vista tecnico l'azione presenta una dinamica positiva.

Moncler ha guadagnato lo 0,28% a 24,68 euro. JPMorgan ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 25,5 da 24 euro, confermando la raccomandazione overweight in attesa delle vendite del terzo trimestre che saranno pubblicate il 24 ottobre.

Poco mossa Telecom I. (-0,2% a 0,761 euro). Il mercato resta in attesa del Cda sui contenuti della Joint venture con Vivendi e dell'incontro tra l'a.d. di Tim Amos Genish e il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Entrambi gli eventi sono in agenda per venerdì. Per il titolo il catalizzatore resta lo spin-off della rete.

Tra i bancari Mediobanca +0,05%, Intesa Sanpaolo -0,28%, Unicredit -0,35%, Ubi B. -0,97%, Bper -1,13% e Banco Bpm -1,59%. Moody's ha confermato l'outlook negativo sul sistema bancario italiano, a causa della persistente pressione sulle banche del Paese per ridurre lo stock di sofferenze, in un contesto di limitate capacitá di raccolta di capitali, persistente debolezza della redditivitá e significativa esposizione di credito nei confronti del Governo.

In lieve calo Atlantia (-0,44% a 27,24 euro). Dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti pubblicate oggi emerge che dallo scorso 11 ottobre Blackrock Inc. detiene una partecipazione del 5,122% nel capitale di Atlantia.

In negativo YNap (-1,19% a 33,19 euro), gruppo nato dalla fusione tra Yoox e Net-A-Porter: il titolo ha pagato prese di profitto dopo i risultati del concorrente Asos che hanno deluso il consenso sul fronte dei ricavi.

Male anche B.Generali (-2,88%) che ha visto qualche presa di beneficio dopo i rialzi degli ultimi mesi e Mediaset (-2,32%) che a detta di un gestore ha effettuato un movimento di consolidamento dopo il recente recupero.

Sul resto del listino si segnala Interpump (+4,93% a 27,65 euro). Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo del titolo a 29,5 da 28 euro (rating buy) in attesa dei risultati del terzo trimestre 2017 che saranno approvati dal Cda l'8 novembre. Gli analisti si aspettano conti forti e sono inoltre fiduciosi sul 2018.

Denaro su Exprivia (+10,66% a 1,796 euro) che a detta di un analista tecnico potrebbe superare nel medio periodo la quota dei 2 euro e su Class E. (+3,47% a 0,418 euro) societá che insieme a Dow Jones & Co. controlla questa agenzia.

Bene anche DoBank (+3,24% a 14 euro) che ha raggiunto un accordo preliminare finalizzato ad identificare i principali termini e condizioni alla luce dei quali il Gruppo potrá ricevere l'incarico per la gestione, in qualitá di special servicer, di crediti in sofferenza pari a circa 8 miliardi di euro (in termini di gross book value), nell'ambito della prospettata operazione di dismissione e cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a circa 26 miliardi di euro complessivi originati dal Gruppo Mps.

Sulla parità Save (-0,05% a 20,96 euro). In merito all'Opa promossa da Agorá Investimenti, sono state portate in adesione all'offerta 19.136.791 azioni ordinarie del gestore aeroportuale di Venezia, pari al 34,58% del capitale sociale dell'emittente e all'87,935% delle azioni ordinarie di Save oggetto dell'offerta, per un controvalore complessivo di 401.872.611 euro.

In calo Salini Impregilo (-0,52% a 3,422 euro). Pietro Salini, a.d. del gruppo italiano delle infrastrutture, nell'ambito del VII summit "Italy Meets the United States of America" ha dichiarato che "il rapporto con gli Usa è in crescita, il Paese ha un ciclo positivo".

Vendite su B.Carige (-1,8% a 0,2237 euro) su cui Banca Akros continua a essere prudente. Gli analisti mantengono infatti la raccomandazione del titolo sospesa.

sda

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October 17, 2017 11:57 ET (15:57 GMT)

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