Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha affermato che la politica monetaria dell'Istituto di Francoforte non impedisce ai Governi degli Stati membri di intraprendere le riforme economiche necessarie nei rispettivi Paesi.

"È stato più volte detto che la politica monetaria scoraggia le riforme in quanto allenta la pressione sui Governi ad agire nei periodi di crisi", ha dichiarato Draghi, riferendosi a quegli Stati del Nord Europa che sostengono che un basso costo del denaro riduca l'urgenza di riforme strutturali nei Paesi in difficoltà.

Il presidente della Bce ha quindi evidenziando che le ricerche effettuate "non mostrano alcuna prova convincente che alti tassi d'interesse portino a maggiori riforme".

Semmai, ha concluso il banchiere, "è più probabile che sia vero il contrario", dal momento che "un basso costo del denaro tende a promuovere le riforme, portando a un ambiente macroeconomico migliore".

Draghi non ha invece fatto alcun riferimento diretto alle decisioni che l'autorità monetaria europea dovrebbe annunciare il 26 ottobre.

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October 18, 2017 05:37 ET (09:37 GMT)

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