Cina: Tesoro Usa, no progressi in riduzione surplus commerciale con Stati Uniti
18 Ottobre 2017 - 1:38PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Dipartimento del Tesoro statunitense si è nuovamente
rifiutato di definire la Cina un manipolatore valutario, sebbene
abbia continuato a criticare Pechino per il suo imponente surplus
commerciale con Washington e per le barriere agli investimenti
esteri.
"Il Tesoro rimane preoccupato per l'assenza di progressi nel
ridurre il surplus commerciale bilaterale con gli Stati Uniti",
hanno affermato i funzionari del dicastero guidato da Steven
Mnuchin, aggiungendo che "la Cina dovrebbe fare passi concreti per
rendere equo il terreno di gioco per i lavoratori e le imprese
americane".
Durante la campagna elettorale presidenziale, Donald Trump aveva
detto che avrebbe etichettato la Cina come un manipolatore
valutario, ma si tratta del secondo rapporto del Tesoro
statunitense durante la sua amministrazione nel quale ciò non
avviene.
Pechino rimane tuttavia nella Monitoring List del Dipartimento,
utilizzata per notificare ai Paesi interessati che il Governo Usa
ritiene che la valuta o altre politiche economiche provochino uno
svantaggio illegittimo agli Stati Uniti.
Oltre alla Cina, anche Giappone, Corea del Sud, Germania e
Svizzera si trovano attualmente sulla lista di monitoraggio di
Washington.
fpc
francesco.pucci@mfdowjones.it
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October 18, 2017 07:23 ET (11:23 GMT)
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