Ennesimo triplo record a Wall Street mentre prosegue la stagione delle trimestrali.

Il Dow Jones sale dello 0,5% con nuovo massimo storico intraday a 23.120,44 punti, l'S&P 500 dello 0,08% con record giornaliero a quota 2.564,11 e il Nasdaq Composite dello 0,01% con massimo storico intraday a 6.634,79 punti. In luce Ibm che vola con un incremento dell'8,96% dopo la pubblicazione della trimestrale.

"Le aziende hanno riportato numeri rispettabili e credo che questo trend proseguirà", commenta Michael Thompson, managing director di S&P Global Market Intelligence.

Bene anche i prezzi del petrolio che avanzano dello 0,6% circa dopo che le scorte settimanali di petrolio Usa sono scese di 5,731 mln di barili rispetto al calo di 3,2 mln previsto dagli economisti.

Secondo diversi analisti dietro la corsa di Wall Street ci sono anche le aspettative degli investitori sul taglio alle tasse promesso dall'amministrazione Trump. "Riteniamo che ci sia un'iniezione di propensione al rischio e di entusiasmo perchè gli investitori stanno iniziando a prezzare la riforma fiscale", aggiunge Thompson.

Il Dow Jones è in rialzo di circa il 25% dall'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. "Tuttavia non possiamo affermare che il rally sia da attribuire alla sua amministrazione. Le correlazioni, infatti, non sempre indicano dei rapporti di causa. Di certo l'elezione di Trump ha avuto l'effetto di svegliare i mercati da un profondo sonno e comunque, se guardiamo con maggiore attenzione, osserveremo che dai minimi raggiunti durante il crollo del 2008 i mercati hanno riguadagnato il 228%.

Molti analisti concordano nell'affermare che i guadagni sono ai massimi, ma il sentiment degli investitori rimane rialzista nei confronti dell'azionario", afferma Mati Greenspan, market analyst di eToro.

Per l'esperto "le ragioni sono molto semplici. In primo luogo, vi è un'alta quantitá di liquiditá pronta a essere investita, che deriva dal denaro che le Banche centrali hanno immesso nel mercato negli ultimi dieci anni. I tassi sono ancora molto bassi, e ciò consente alle societá di investimento di prendere in prestito denaro piú facilmente e immetterlo nel mercato azionario. Il rally rappresenta inoltre una ghiotta opportunitá di investimento per i gestori di portafoglio. E ciò potrebbe andare avanti ancora per un pò".

Nel frattempo, sul fronte macroeconomico, a settembre il numero di cantieri avviati per la costruzione di nuove case negli Usa è sceso del 4,7% a livello mensile a 1,127 milioni di unitá, al di sotto del consenso a 1,175 mln. I nuovi permessi per costruzioni, sempre a settembre, sonocalati del 4,5% a 1,215 milioni, deludendo anche in questo caso il consenso (1,255 mln). Invece il dato sull'avvio di cantieri di nuove case ad agosto è stato rivisto al rialzo dal -0,8% al -0,2%.

La Fed pubblicherá poi stasera alle 20h00 il Beige Book in preparazione per la riunione del Fomc di inizio novembre. "Il rapporto dovrebbe dare informazioni riguardo alle conseguenze degli uragani sull'attivitá nei diversi settori. Il quadro generale dovrebbe rimanere ampiamente positivo e segnalare prosecuzione della ripresa, con scarse pressioni sui prezzi.

L'informazione principale da cercare nel Beige Book dovrebbe riguardare il mercato del lavoro, e in particolare la dinamica salariale", affermano gli economisti di Intesa Sanpaolo.

Gli esperti ricordano che "l'employment report di settembre, non affidabile sul fronte di occupati e tasso di disoccupazione, ha mostrato un rialzo della crescita dei salari orari, e revisioni verso l'alto anche per i mesi precedenti gli uragani. Indicazioni di un aumento di pressioni salariali collegate all'eccesso di domanda di lavoro sarebbero un ulteriore segnale a favore di graduali rialzi dei tassi anche oltre dicembre 2017".

Restando nell'ambito della Federal Reserve, in base alle ultime indiscrezioni di stampa l'economista di Stanford, John Taylor, avrebbe fatto un'ottima impressione al presidente Usa, Donald Trump, nel loro recente colloquio, ma "attribuirei una maggiore probabilitá a Janet Yellen di aggiudicarsi di nuovo la poltrona" di presidente della Fed, afferma Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners.

Per l'esperto l'attuale numero uno della Federal Reserve "presenta meno incognite, avendo occupato la posizione negli ultimi 4 anni, ha dimostrato nei fatti di essere una colomba e dispone del carisma accademico necessario, ma non ha troppa personalitá". L'unica difficoltá, ammette l'esperto, "sta nelle sue resistenze alla deregolamentazione. Vedremo se il colloquio con Trump permetterá di arrivare ad una negoziazione, ma questo resta un problema".

Sul valutario il cambio euro/usd tratta a 1,1774 con minimo intraday a 1,1731 e massimo a 1,1781. Sull'obbligazionario infine il rendimento del Treasury biennale è in rialzo all'1,567% e quello del decennale al 2,341%.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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October 18, 2017 10:40 ET (14:40 GMT)

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