BORSA: Milano resta negativa con Catalogna, bene dati Usa
19 Ottobre 2017 - 03:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib (-1,26% a 22.074 punti) resta in calo dopo la
pubblicazione dei dati macroeconomici americani.
Nel dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione si sono attestate a 222.000 unità (-22.000 unità)
rispetto alle 239.000 attese dal consenso, mentre l'indice Fed
Filadelfia di ottobre è salito a 27,9 dai 23,8 di settembre (20
punti il consenso).
"I dati americani hanno sorpreso in positivo", dichiara uno
strategist a MF-Dowjones, aggiungendo comunque che "le attese per
la Federal Reserve non cambiano".
Commentando poi la debolezza del listino l'esperto ha spiegato
che "il sell-off generalizzato è guidato dalla Catalogna. Si
aggiungono poi i cali di Fca (-4,44%, ndr) che vede prese di
profitto" dopo le indiscrezioni relative al taglio della produzione
negli stabilimenti che producono modelli Alfa Romeo e Maserati in
scia delle nuove regole
per le importazioni in Cina.
A piazza Affari Unipol (+1,95% a 3,874 euro) continua a
resistere ai cali diffusi sul mercato grazie all'avvio di copertura
da parte di JPMorgan con raccomandazione overweight e prezzo
obiettivo a 5 euro. In rialzo anche UnipolSai (+0,51%).
Telecom I. guadagna lo 0,26% a 0,7625 euro grazie alle
dichiarazioni emerse dall'incontro tra l'a.d. di Tim, Amos Genish e
il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Con il Ceo di
Telecom "l'incontro è
stato molto buono e positivo, abbiamo stabilito un metodo di
lavoro che è
quello di avere un approccio positivo e costruttivo", ha infatti
affermato Calenda, aggiungendo che "è certamente il miglior
incontro da quando faccio il ministro" con la societa'. Per Calenda
si potrebbe "aprire una fase nuova piú produttiva e costruttiva
rispetto al passato" e un nuovo incontro con Genish ci sara' dopo
il piano industriale.
In lieve progresso Snam (+0,1% a 4,296 euro) su cui Mediobanca
Securities ha confermato il giudizio outperform e il prezzo
obiettivo a 4,45 euro.
Atlantia scambia poco mossa (-0,19% a 26,86 euro). Gli analisti
pensano che il gruppo abbia la forza finanziaria per rilanciare su
Abertis dopo la contro-offerta di Acs.
Tra i bancari Intesa Sanpaolo -1,04%, Unicredit -1,29%,
Mediobanca -1,42%, Ubi B. -1,49%, Banco Bpm -2,37% e Bper
-3,06%.
Sul resto del listino si segnala DoBank (-4,7% a 13,6 euro) che
si prende una pausa dopo l'ottima performance dell'ultimo
periodo.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
October 19, 2017 08:50 ET (12:50 GMT)
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