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Wall Street continua a macinare record dopo che il Senato Usa ha approvato una risoluzione di budget che prevede una riduzione delle entrate di 1.500 miliardi di dollari su dieci anni, come giá indicato in precedenza.

"Il presidente della Camera, Paul Ryan, ha detto che il budget del Senato apre la strada alla riforma tributaria, indicando che probabilmente verrá portato in aula il testo appena approvato", fanno notare gli economisti di Intesa Sanpaolo, aggiungendo che "il presidente della Commissione finanze del Senato ha indicato che potrebbe presentare un piano per la riforma tributaria a inizio novembre".

Il Dow Jones sale dello 0,3% con nuovo massimo storico intraday a 23.244,65 punti, l'S&P 500 dello 0,29% con record giornaliero a 2.571,56 punti e il Nasdaq Composite dello 0,33% con massimo storico a 6.638,98 punti. In lieve rialzo anche i prezzi del petrolio che guadagnano lo 0,4% circa.

Sul fronte macro poi le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono aumentate a settembre dello 0,7% a livello mensile a 5,39 mln di unitá, al di sopra dei 5,31 mln attesi dal consenso. Il prezzo mediano di vendita a livello nazionale si è attestato a 245.100 usd, in aumento del 4,2% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Lo stock di case invendute è a 4,2 mesi.

Invece, sul fronte Fed, l'incontro di ieri fra il presidente Usa Donald Trump e il numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, chiude il periodo di raccolta di informazioni sui possibili candidati alla poltrona della Banca centrale. Secondo indiscrezioni di stampa, fanno notare gli economisti di Intesa Sanpaolo, "i consiglieri di Trump sarebbero piú favorevoli a Taylor o Powell, e il presidente della commissione bancaria al Senato ha indicato che Yellen è troppo lenta nel sentiero dei rialzi dei tassi e ha mantenuto una politica monetaria troppo espansiva con QE".

Gli esperti ritengono che "Taylor e Yellen siano i due candidati favoriti, e che probabilmente Trump preferirebbe la colomba Yellen, anche se la scelta finale dipenderá anche da fattori politici".

Sul valutario il cambio euro/usd tratta a 1,1797 con minimo intraday a 1,1780 e massimo a 1,1858, mentre sull'obbligazionario il rendimento del Treasury biennale è in lieve rialzo all'1,56% e quello del decennale al 2,378%.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

October 20, 2017 10:54 ET (14:54 GMT)

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